© LAPRESSE Lazio, Dia monitorato: Sarri ci conta contro l’Atalanta
ROMA - Dia a tutti i costi. Il dolore dev'essere inversamente proporzionale all'emergenza esplosa pure in attacco. Sarri vede la rosa sgretolarsi un pezzo alla volta: per l'Atalanta era preoccupato dal possibile forfait del senegalese, era almeno rassicurato dalla presenza fissa di Castellanos. Ora si è capovolto il mondo, anche le speranze si sono ribaltate: Taty ko per una lesione muscolare, gli auspici di recupero all'improvviso si sono indirizzati verso l'ex Salernitana, alle prese con i soliti fastidi alla caviglia destra. Convocato in Nazionale, eppure non ha potuto rispondere alla chiamata del ct Thiaw. Al suo posto è stato aggregato in corsa Diallo del Metz. Dia è stato costretto a rinunciare agli impegni di qualificazione ai mondiali, avrebbe affrontato il Sudan del Sud venerdì scorso e la Mauritania stasera. Ha alzato bandiera bianca per un nuovo colpo subìto contro il Torino, ha riaccentuato problemi alla caviglia “vecchi” di un anno, mai effettivamente risolti.
Lazio, i dolori di Dia e di Sarri
Sarri incrocia le dita, non ha altra opzione che ritrovare l'attaccante che temeva di perdere in principio di sosta. Castellanos si è fermato venerdì, in quel preciso istante è scattato il countdown per il rientro di Dia, mai in gruppo durante gli allenamenti dell'ultima settimana. Lavoro individuale a causa di un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra, per lui «soltanto sedute di fisioterapia», era stata la specifica nel comunicato del club mercoledì scorso. A Formello le sgambate riprenderanno nel pomeriggio dopo due giorni di riposo, dovranno arrivare le prime risposte. È previsto un consulto medico, riguarderà anche il nome di Dia, tornato imprescindibile con lo stop del compagno di reparto. Contro Genoa e Toro hanno condiviso la titolarità e le responsabilità offensive, i dubbi sulla conferma della coppia sono stati spazzati dall'infermeria, condizionante anche durante la pausa del campionato.
