Lecce, Liverani promette: "Contro l'Inter non ci snatureremo"

Il tecnico giallorosso: "Se a un giocatore tremano le gambe, lo metto in panchina. La Scala del calcio è tanta roba: ci sarà emozione, ma dovremo superarla. Shakov, Mancosu e Benzar sono recuperati"
Lecce, Liverani promette: "Contro l'Inter non ci snatureremo"© LAPRESSE
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LECCE - Dopo la cavalcata della scorsa stagione che ha portato il Lecce in serie A dopo sette anni di assenza, la squadra salentina si prepara al debutto contro l'Inter domani sera a San Siro: "Per la gara di domani, abbiamo recuperato i ragazzi. Ovviamente non sono in grado di fare novanta minuti ad alti ritmi, come non è stato possibile in Coppa Italia - esordisce il tecnico Fabio Liverani in conferenza stampa - Un'identità della squadra? Si può avere. A volte è possibile fare il nostro gioco, altre meno dipende dagli avversari. Dovremo capire come sarà il campionato, ma lo scopriremo probabilmente dalla decima. Serve equilibrio, vogliamo raggiungere il nostro obiettivo con la nostra identità". Sul possibile cambio di modulo: "Contro la Salernitana abbiamo provato il 3-5-2 per pochi minuti. Non ci snatureremo contro chi avremo di fronte, servirà coraggio per difendere e ripartire. Serve umiltà e saper soffrire. Sono curioso di vedere la squadra".

I rivali nerazzurri vengono da una campagna acquisti faraonica, e in panchina hanno un asso come Antonio Conte (leccese di nascita, tra l'altro):"L'Inter stata costruita per obiettivi importanti, c'è un allenatore bravo e una squadra pronta per lottare con le prime dieci d'Europa. Vogliono primeggiare, ma anche loro sono all'inizio del percorso. Vedremo se saranno già pronti. La prima a San Siro? Rispetto alla prima volta questa l'ho conquistata sul campo, c'è grande differenza col passato. Ho più esperienza e ho maggior consapevolezza del mio ruolo". Sulle differenze tra il suo Lecce e il Genoa che allenò qualche anno fa: "Era una squadra totalmente nuova, il mio Lecce è costruito da più tempo". Si preannunciano emozioni fortissime: "Da Pagani a San Siro, le stesse emozioni. Ovvio che sarà più affascinante, la Scala del calcio è tanta roba. Vivo le emozioni di questo sport senza differenza di impianti". Liverani prosegue: "Chi temo nell'Inter? Ce ne sono tanti. Da Skriniar a Lukaku e Brozovic. Ma noi scenderemo in campo tranquillamente".

"Serve spensieratezza e convinzione"

Sulla nuova regola dei cartellini in panchina: "Sono esuberante, ma non ho mai mancato di rispetto alla terna arbitrale. La regola può far bene per avvertire i tecnici prima di mandarli via". Sulla possibilità per Falco di conquistare la Nazionale: "Deve mantenere continuità nella massima serie. La proprietà neanche nei suoi migliori sogni pensava di giocare a San Siro dopo due anni. Per continuare bisogna avere personalità e sacrificio". E ancora: "Se a un giocatore tremano le gambe, lo metto in panchina. Ci sarà emozione, ma dovremo superarla. Ci pentiremo se arriveremo imballati, serve spensieratezza e convinzioni. Al 90' si traccerà il bilancio". Sui modi di colmare il gap tecnico: "La condizione fisica, se diversa, può farlo. Ma non credo che tra noi e l'Inter ci sia tale differenza. Poi ci sono anche gli episodi... Noi daremo tutto. Shakhov? Lui, come Mancosu e Benzar, è a posto. Sono recuperati e ci daranno ulteriori opzioni".


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