Lecce all'attacco, comanda Lapadula

Contro la Lazio è arrivata la terza rete del numero nove nelle ultime tre gare. Tutte le punte fin qui hanno segnato
Lecce all'attacco, comanda Lapadula© Bartoletti
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LECCE - Se la difesa stenta, l'attacco vola. Nelle prime 12 giornate è stato un Lecce a due volti, quello su cui Liverani continua a lavorare. Se i numeri dicono che in difesa c'è qualcosa da sistemare, i numeri dicono anche che l'attacco ha completato il processo di crescita. Con la Roma si è sbloccato anche La Mantia, ed è l'ottavo marcatore diverso in dodici partite per i giallorossi. Il Lecce spinge proprio coi numeri del reparto offensivo: va a segno da sei partite consecutive e nelle prime dodici ha trovato almeno una rete in nove circostanze. Quindici gol in dodici partite, una media di più di una rete per incontro. Numeri incoraggianti, che spingono i giallorossi a credere in una salvezza che si presta comunque complicata. Non solo numeri: perché c'è un Lapadula andato a segno tre volte nelle ultime tre partite e senza il caso arbitrale dell'Olimpico sarebbe a quota quattro. L'ex Genoa è in uno stato di grazia, tanto da essere diventato titolare inamovibile nello scacchiere del Lecce. Lontano lo score delle primissime giornate, quando era stato Mancosu (5 reti) a tenere in piedi un Lecce in fase di adattamento alla massima serie. Poi sono venuti fuori i vari Farias, Babacar, Falco, La Mantia e Lapadula. Adesso c'è da monitorare le condizioni di Farias e Falco che non sono al meglio e difficilmente recupereranno per la sfida al Cagliari. Ma il Lecce ha una certezza in più: l'attacco, adesso funziona. 


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