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LECCE - Questa Serie A è quello che Fabio Lucioni nel corso della carriera ha sempre sognato. Ci era arrivato col Benevento, ma una squalifica per doping lo fermò per un anno. Al suo fianco c'era il presidente del Lecce, Sticchi Damiani, nelle vesti di avvocato, che ha permesso all'attuale vice capitano giallorosso di ritrovare il campo anzitempo. Il rapporto tra i due raggiunge l'apice nell'estate 2018, quando Lucioni sceglie di sposare la causa giallorossa. Con il Salento fin dal primo momento è stato un legame speciale: già dal primo incontro Liverani ha scelto di puntare su di lui. Il suo posto in mezzo al campo è diventato una certezza: in poco più di un anno e mezzo le presenze sono già 51, in campionato è sempre partito dal primo minuto. Poco più di un anno e mezzo, ma la storia tra Lucioni e il Lecce è già ricca di aneddoti, come quello del mercato invernale del 2019 quando il Sassuolo provò l'assalto al centrale: invano, anche in virtù di un grandissimo sforzo economico da parte del Lecce che ha letteralmente blindato il giocatore.