Lecce, Vigorito: "Salvezza? Il nostro gruppo è l'arma in più"

Il portiere giallorosso: "Difficile stare da soli, la mia famiglia è tutta in Sardegna. Mi manca tanto la quotidianità degli allenamenti"
Lecce, Vigorito: "Salvezza? Il nostro gruppo è l'arma in più"© LAPRESSE
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LECCE - "Da due settimane sono da solo perchè la mia compagna, che aspetta una bambina, è tornata in Sardegna, così come il resto della mia famiglia. La viviamo tutti con preoccupazione, la situazione è di emergenza totale. Poi soprattutto i miei genitori non li vedo da Natale, ma si fa di tutto per sentirli il più possibile". Così il portiere del Lecce Mauro Vigorito, in una video-intervista ai canali ufficiali del club giallorosso, ha commentato la sua quarantena. "Con Mancosu e Deiola ci sentiamo sempre in generale - ha proseguito - , noi sardi siamo più attenti alle situazioni di casa, Deiola lo conoscevo poco, ma è stato una grande scoperta sia in campo che fuori. Con Marco il rapporto va ben oltre, anche se spesso ci scontriamo. Cosa mi manca? La quotidianità degli allenamenti, andare il campo e stare negli spogliatoi. Prima le davamo per scontate, ma ora mancano tantissimo. Cosa farò appena finirà tutto? Intanto dovremo riprenderci la nostra vita, questo periodo ci ha fatto capire quanto siano fondamentali le cose semplici. A casa mi alleno ogni giorno, smonto il salotto e svolgo i programmi personalizzati, poi mi occupo del mio cane, gioco con la playstation con compagni. Il rapporto con gli altri portieri? Con Gabriel c'è grande rispetto, mentre con Chironi scherzo molto, anche con il preparatore Sassanelli con cui lavoro da due anni: ci stiamo confrontando spesso in questi giorni". Il Lecce, fino allo stop forzato del campionato, stava rincorrendo la salvezza: "Abbiamo un grande gruppo, questa è l'arma in più per raggiungere il nostro obiettivo. Non c'è un calciatore che può determinare da solo le partite e possiamo andare lontano solo tutti insieme" ha concluso Vigorito.


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