© EPA
LECCE - "Il calcio è sempre stata la mia vita, è tutto per me, la quotidianità mi manca". E' tanta la nostalgia di Filippo Falco, trequartista del Lecce, che in una video-intervista a Sky Sport 24 ha raccontato come sta vivendo l'emergenza Coronavirus che ha confinato in casa metà della popolazione mondiale. "Sento giornalmente sia il mister che la squadra - ha ammesso -, parliamo degli allenamenti tramite un app, siamo molto vicini pur restando a casa. La numero 10? L'hanno avuta i più grandi del calcio, non ho avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo, ma ho visto video e cassette di Maradona, ora guardo Messi con ammirazione, ho visto Baggio, Totti, e Miccoli che è salentino come me e che ho seguito molto". Falco ha poi spiegato il suo rapporto con mister Liverani: "Anche lui ha la qualità del numero 10, quando giochiamo le partitelle lo dimostra. Il mister mi ha fatto crescere tantissimo in questi anni, mi ha fatto credere pienamente nelle mie qualità". Fino allo stop forzato il fantasista del Lecce stava disputando una gran stagione che gli è valsa l'attenzione del CT della Nazionale Roberto Mancini: "Mi ha fatto veramente piacere. Se dovese chiamarmi? Sarebbe versamente un sogno per me. Qual è il mio gol più bello in stagione? Se dovessi scegliere direi il primo in serie A, ma anche l'ultimo con il Torino per la prestazione e perchè ho segnato con il destro". Per il Lecce è un giocatore fondamentale, ma secondo Falco i punti di forza della squadra sono altri: "Abbiamo una tifoseria incredibile e una società che farà di tutto per mantenere la categoria" ha concluso .(Ha collaborato Italpress)