Lecce, Liverani: "Salvezza? Non siamo padroni del nostro destino"

Il tecnico salentino: "Il lockdown è stato devastante per noi, giocare ogni tre giorni ha cambiato le regole del calcio. Senza i sacrifici di Lapadula e falco non saremmo arrivati a 11-12 giocatori"
Lecce, Liverani: "Salvezza? Non siamo padroni del nostro destino"© LAPRESSE
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LECCE - Il Lecce vince di forza sul Brescia (condannandolo alla retrocessione) e mette un prezioso mattoncino per ottenere una salvezza che resta insperata. ll tecnico salentino Fabio Liverani ha parlato nel post match di stasera: “Adesso non siamo padroni del nostro destino, ma non dobbiamo avere rimpianti, nel caso in cui gli altri non dovessero fare risultato. I ragazzi hanno fatto un campionato di sofferenza e di qualità: oggi nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, iniziando l’azione sempre da Sirigu, giocando in verticale con personalità e precisione".

"Il lockdown è stato devastante per noi e giocare ogni tre giorni ha cambiato le regole di questo sport. Le squadre come la nostra, costruite per giocare una partita a settimana, sono andate in crisi come era scontato che fosse. Oggi sono stato costretto a centellinare Lapadula, che ringrazio perché gioca con la caviglia che gli fa parecchio male, o Falco, che fa infiltrazioni per giocare. Se loro non ci avessero messo il cuore oggi avremmo fatto fatica ad arrivare a 11/12 giocatori”.

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