Milan, via libera allo stadio al Portello

Il Comitato esecutivo dell'ente ha preferito il progetto rossonero a quello proposto da Vitali per la riqualificazione dell'area
FOTO Milan, come sarà il nuovo stadio al Portello
3 min

MILANO - Via libera per lo stadio del Milan al Portello da parte di Fondazione Fiera Milano. Il Comitato esecutivo dell'ente ha preferito il progetto rossonero a quello proposto da Vitali per la riqualificazione dell'area. Ora al Milan servono le autorizzazioni del Comune. Il progetto dello stadio, fortemente voluto da Barbara Berlusconi e realizzato con Arup, avrebbe vinto il bando dopo l'ennesimo rilancio da parte del club rossonero, arrivato a 4 milioni di euro all'anno di affitto per l'area. Il piano per lo stadio, osteggiato da un comitato di residenti della zona, ha superato il progetto 'Milano Alta' di Vitali e Stam Europe, che prevedeva uno spazio polifunzionale verde con albergo, ristorante e attività ludiche. 

"Ora attendiamo di poter vedere e valutare il progetto definitivo. La decisione di Fiera non significa che l'opera sarà realizzata: oltre alle preliminari valutazioni tecniche ed urbanistiche, sarà infatti necessario il confronto in Giunta e in Consiglio, nonché l'approfondimento di tutti i rilievi avanzati dai cittadini": lo ha precisato il vicesindaco e assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, commentando l'esito del bando per la riqualificazione del Portello, vinto dal progetto del Milan per la costruzione dello stadio. "Abbiamo sempre detto che non si devono affrontare le questioni partendo da pregiudizi - ha aggiunto il vicesindaco -. Le decisioni vanno prese con serenità, e tenendo conto delle esigenze di sviluppo e di tutela del territorio". Per l'assessore allo Sport Chiara Bisconti, "un secondo stadio può essere un grande valore aggiunto per la città. Finalmente - ha dichiarato - potremo valutare il progetto presentato dal Milan in tutte le sue componenti ampliando la discussione a tutte le parti coinvolte".

BARBARA BERLUSCONI - «Primo passo storico. Milano come Londra. Oggi, con la decisione di Fondazione Fiera, parte ufficialmente il percorso che, almeno nelle nostre intenzioni, porterà ad avere un nuovo stadio. E' un primo passo poiché si dovrà sottoporre l'intero progetto all'approvazione delle istituzioni. Oggi è, comunque, una giornata storica. La nostra è prima di tutto una sfida culturale. Anzitutto per Milano perchè proponiamo: uno stadio urbano , di favorire lo sviluppo dell'area che ci ospiterà, di renderla più sicura e un simbolo della Città, di cambiare completamente la mentalità di chi si reca allo stadio proponendogli servizi e momenti di intrattenimento non solo per i 90 minuti della partita. Contemporaneamente ci batteremo per disincentivare il trasporto privato e favorire quello pubblico. Milano, dunque, come Londra. Anche a Londra, infatti, gli stadi sono urbani, si raggiungono in metrò e hanno consentito la riqualificazione delle aree in cui sono stati costruiti. Inoltre, per il Milan, è indispensabile per lo sviluppo commerciale del Club. Lo sfruttamento dello stadio porterà dai 50 agli 80 milioni all'anno. Risorse che saranno utilizzate anche per l'acquisto di nuovi giocatori».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan, i migliori video