Calciomercato Milan, Cristian Brocchi promosso ma già...discusso

Si tratta ora di vedere se resisterà il giovane Brocchi, a cui sono state concesse ufficialmente sei partite di campionato e la finale di coppa Italia contro la Juve per salvare il posto per la prossima stagione e non finire a spasso con i suoi sfortunati predecessori
Calciomercato Milan, Cristian Brocchi promosso ma già...discusso© ANSA
Alberto Dalla Palma
3 min

ROMA - Silvio Berlusconi non ha resistito: dopo mesi di tira e molla, di messaggi più o meno cifrati, di lamentele neanche tanto velate, ha deciso di mandare via Sinisa Mihajlovic e di promuovere Cristian Brocchi partecipando al festival del caccia-allenatore.

Certo, non ha raggiunto e non raggiungerà mai il clamoroso record di nove cambi in una sola stagione appena realizzato da Zamparini, ma anche il patron rossonero negli ultimi tempi ha comunque mostrato una irrequietezza per lui anomala, almeno sul fronte calcistico.

Dopo il licenziamento di Allegri - inizio del precipizio milanista - via anche Seedorf, Pippo Inzaghi e ora Mihajlovic, questi ultimi tutti regolarmente stipendiati dal club. Si tratta ora di vedere se resisterà il giovane Brocchi, a cui sono state concesse ufficialmente sei partite di campionato e la finale di coppa Italia contro la Juve per salvare il posto per la prossima stagione e non finire a spasso con i suoi sfortunati predecessori.

Pensate che pesi dovrà sopportare il nuovo tecnico al suo primo incarico: non solo dovrà prendere il Milan a campionato quasi finito, non solo dovrà conquistare un gruppo che era quasi totalmente con Mihajlovic e sfidare già l’ombra di Lippi ma dovrà anche mantenere come minimo il sesto posto (buono per l’Europa League nel caso in cui la Juve vincesse la Coppa Italia) e giocando pure bene, perché per Berlusconi il lato estetico conta ormai più del risultato.

Mihajlovic aveva riportato ordine a Milanello, aveva quasi costruito una squadra nonostante limiti di qualità molto evidenti e sul più bello, quando stava per mettere in crisi Allegri, è stato cacciato: troppa personalità e troppa indipendenza per Berlusconi, che non lo avrebbe assunto neanche l’estate scorsa quando Galliani vinse la sua battaglia per il serbo bocciando proprio Brocchi. Già, Brocchi: che ora arriva con la benedizione del Patron Assoluto ma dovrà lavorare al fianco di un vice presidente che non lo voleva. Cose da Milan, per questo Cristian merita un grande in bocca al lupo.


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