MILANO - Brutte notizie per il Milan. L’Uefa ha negato al club rossonero il settlement agreement a distanza di pochi mesi dal "no" al voluntary. Ora il Milan andrà a giudizio per la metà di giugno. I livelli di sanzioni sono diversi. Il più estremo sarebbe l’esclusione dalle coppe. I motivi del rinvio sarebbero gli stessi del "no" al voluntary.
COMUNICATO UEFA - La camera di investigazione dell'Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA (CFCB) ha deciso di rinviare il Milan alla camera arbitrale del CFCB per la violazione delle norme di fair play finanziario, in particolare in merito al requisito di pareggio di bilancio. Dopo un attento esame di tutta la documentazione e delle spiegazioni fornite dal club, la camera di investigazione considera che le circostanze del caso non consentano la conclusione di un settlement agreement. «In particolare - si legge in una nota dell'Uefa -, la camera di investigazione è del parere che, tra gli altri fattori, permangano incertezze sul rifinanziamento del debito e sugli effetti passivi da pagare entro ottobre 2018».
CURIOSITA' - Proprio il 22 maggio del 1963, il Milan vinceva la sua prima Coppa dei Campioni contro il Benfica a Wembley. Fu il primo successo di una squadra italiana nella massima competizione europea.
#AccaddeOggi: il 22 maggio 1963 il @acmilan vince la @ChampionsLeague, la prima mai vinta da una squadra italiana ??#UCL pic.twitter.com/qUeh6hUp1V
— La UEFA (@UEFAcom_it) 22 maggio 2018
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