Milan, Maldini non salva Gazidis: Elliott aspetta la Uefa

Il futuro dell'ex Arsenal si deciderà in base ai risultati che otterrà nel dibattimento tra club e organismo europeo per il Ffp
Milan, Maldini non salva Gazidis: Elliott aspetta la Uefa© LAPRESSE
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MILANO - Nemmeno il sì di Maldini “salverà” Gazidis. Dopo aver anche accarezzato l’idea di ribaltone, meno di un anno dopo aver scelto il manager sudafricano come Ceo del club, ora, infatti, Elliott medita di togliergli soltanto le deleghe dell’area sportiva, in modo da affidarle ad un altro amministratore delegato o dirigente di grado elevato. Se davvero si andasse in questa direzione, l’ex-Arsenal incasserebbe una pesante bocciatura. E, in ogni caso, il suo futuro nel Diavolo resterebbe in bilico.

Milan, Gazidis, Elliott e la partita all'Uefa per il Ffp

Insomma, il fondo americano si aspetta segnali di svolta nella gestione societaria. E tutto lascia credere che il prossimo test sarà la partita con l’Uefa per il Ffp. Essendo un abituale frequentatore di Nyon, Gazidis se ne sta occupando in prima persona e continuerà a farlo per le scadenze più imminenti. Per cominciare, entro la fine di questa settimana è attesa la sentenza della Camera Giudicante dell’organismo europeo sul triennio 2015-18. L’esclusione dalle Coppe è un’ipotesi concreta e dal Milan è filtrato che potrebbe essere anche accettata.

Dall’Uefa, però, non verrebbero concessi margini per trovare un accordo immediatamente successivo che coinvolga anche il triennio 2014/17, per cui è già stata presentato ricorso al Tas. Il club rossonero vorrebbe ottenere una sorta di settlement agreement che permetta, dal 1° luglio, di avviare il percorso di rientro nei parametri del Ffp, evitando di finire nuovamente a giudizio tra un anno. Secondo Nyon, invece, il teatro della sfida finale sarà comunque il Tribunale di Losanna e così l’incertezza sul futuro aumenta.

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