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MILANO - È Zvonimir Boban il nuovo uomo forte che Elliott ha individuato e intende inserire ai vertici del Milan. Come rivelato martedì scorso, proprio dal Corriere dello Sport-Stadio, i piani del fondo americano prevedevano, appunto, un dirigente di alto profilo ed esperienza a cui affidare la gestione di tutta l’area sportiva del club. E allora chi meglio del croato che 3 anni fa è stato nominato vicesegretario generale della Fifa per lo sviluppo del calcio e l'organizzazione di competizioni? Nella sostanza, è il numero 2 dopo Gianni Infantino, rieletto giusto ieri numero uno dell’organismo mondiale. Significa che Boban lascerà quell’incarico? Beh, i rumors indicano che la proposta rossonero lo abbia particolarmente lusingato e che il sì sia imminente. Il Milan, insieme ovviamente alla Dinamo Zagabria, è la squadra del suo cuore. E diventare la pietra angolare su cui costruire un futuro nuovamente vincente è una prospettiva a cui è difficile rinunciare. Insomma, certezze assolute ancora non se ne possono avere visto che ogni movimento, in questi giorni, è stato condotto con la massima circospezione.
Come premesso, evidentemente Boban non potrà essere il direttore sportivo che si raccontava il Milan andasse cercando. Insomma, non sarà né “sotto” Paolo Maldini, ma nemmeno al suo fianco. Piuttosto sarà il punto di riferimento per tutta la sfera sportiva. Da capire se verrà inserito come un nuovo amministratore delegato, al pari di Ivan Gazidis, ma con deleghe separate. E visto che il manager sudafricano, al momento, le ha tutte, in base allo statuto del club, significa che, in tal caso, gliene verrebbe tolta una parte. E tutto lascia credere che la decisione nasca proprio dall’insoddisfazione di Elliott per il suo operato in questi 6 mesi e poco più di Milan.
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