Milan, Calhanoglu: "Giampaolo ci chiede un gioco diverso. Serve tempo"

Il turco si schiera a difesa di Piatek: "Gli manca il gol, ma ci sta non segnare sempre. Lavora tanto per la squadra"
Milan, Calhanoglu: "Giampaolo ci chiede un gioco diverso. Serve tempo"© LAPRESSE
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MILANO - Il Milan, uscito con una sconfitta dalla Dacia Arena all'esordio del campionato contro l'Udinese, prova a rialzare la testa. A infondere fiducia ad ambiente e compagni è Hakan Calhanoglu che ha parlato ai microfoni di Sky: "Mister Giampaolo ci chiede un gioco diverso: a lui piace andare in verticale, quando perdiamo palla vuole attaccare subito. Siamo sulla buona strada, ma abbiamo bisogno di tempo. Contro l'Udinese abbiamo sbagliato piccole cose e non abbiamo fatto bene quello che ci chiede il mister. I nostri avversari hanno giocato bene, ci hanno impedito di andare in verticale chiudendo gli spazi. Ma è solo la prima partita e a noi serve tempo per assimilare al meglio quello che chiede Giampaolo, perché quest'anno è cambiato tutto, c'è una filosofia diversa". Tra le cose cambiate, c'è anche il ruolo del turco: "C'è un nuovo allenatore e ho compiti diversi: ho cambiato spesso ruolo nella mia carriera, per fare le cose al meglio bisogna lavorare e serve tempo. Io penso solo a questo, non al mercato come leggo da qualche parte".

Esordio a San Siro

Sabato i rossoneri torneranno in campo per la prima davanti al pubblico amico di San Siro contro il Brescia di Corini. L'auspicio di Calhanoglu è di trovare la strada giusta: "Speriamo di fare una buona gara davanti a tanti tifosi. Il ritorno al 4-3-3? Noi facciamo quello che ci chiede il mister con mentalità giusta e positività, ma serve tempo. Anche perché il livello della Serie A è molto alto: dobbiamo guardare partita dopo partita per raggiungere i nostri obiettivi". Il numero 10 rossonero tranquillizza in merito alla situazione Piatek: "A lui manca il gol. Ha cambiato numero, alcuni si sono chiesti perché abbia preso il numero 9, ma lui è un attaccante forte: ci sta non segnare sempre, lavora tanto per la squadra. I nuovi arrivati? Sono bravi ragazzi, hanno il giusto atteggiamento, ma è normale che abbiano bisogno di tempo in un campionato come la Serie A".


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