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MILANO - Il Milan non se la passa certo bene in campionato, e Krzysztof Piatek, numero nove rossonero, sta deludendo le aspettative dopo l'ottima scorsa stagione. Il polacco, a segno con la Nazionale due giorni fa, ha commentato alla televisione polacca TVP Sport il suo momento in serie A: "L'arrivo al Milan è avvenuto così in fretta che non mi sono nemmeno chiesto quanto fosse importante quello che mi stava succedendo, ero concentrato sul lavoro. Nel calcio devi sempre stabilire nuovi obiettivi. Ora ho un valore di 38 milioni di euro e voglio fare di tutto per costarne 60-70 la prossima volta che cambierò club. Bisogna essere ambiziosi e mi impegnerò per questo: sono solo all'inizio della mia carriera, questa è la mia seconda stagione in Serie A, uno dei primi cinque campionati d'Europa".
Piatek intende recuperare il prima possibile i gol che i tifosi del Diavolo si aspettano da lui: "Mi guardo allo specchio, mi guardo dentro e cerco di capire quali sono i miei errori. All'inizio, come squadra, non abbiamo creato opportunità e l'attaccante vive di queste. Ora stiamo migliorando ed è solo una questione di tempo prima che io torni a sparare di nuovo, posso farcela". Il centravanti non risparmia una frecciatina ai media del Belpaese: "Per i giornalisti italiani un giorno sei il papa del calcio e un altro il peggior giocatore, ma va bene lo stesso. Nessuna di queste persone si è messa nei miei panni, ma comunque le copertine dei giornali non mi toccano".