Rinascita Ibrahimovic: il Milan è già suo

Con il gol al Cagliari Zlatan ha tagliato un altro record: segnare in 4 decenni. La squadra lo segue e lui sa come guidarla alla vittoria
Rinascita Ibrahimovic: il Milan è già suo© EPA
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MILANO - Ibrahimovic in dieci giorni si è già preso il Milan. Il suo ritorno a casa era una necessità non solo per il marketing e per il botteghino, ma un’esigenza tecnica per sbloccare la stagione e provare a impostare anche quella successiva. Ibrahimovic da solo ha generato quell’entusiasmo che a Milano mancava da anni e dopo un primo assaggio a San Siro contro la Samp, l’effetto Zlatan si è manifestato in tutta la sua interezza contro il Cagliari. Il 38enne ha giocato 96 minuti, partendo in sordina e aumentando i giri nel corso del match, fino a diventare un fattore decisivo nella ripresa. La rete del 2-0 è soltanto la gemma finale di una partita in cui si è messo a disposizione della squadra con sponde e assist, ha provato a scuotere l’ambiente, ma senza puntare sui rimproveri, bensì dando l’esempio e scegliendo la strada della carezza più che del bastone. I compagni l’hanno seguito e hanno imboccato la via corretta per riuscire a battere gli uomini di Maran. Lo svedese vuole portare un modo diverso di ragionare, e ora con la maturità giusta acquisita nel corso della carriera, è sia un fratello maggiore per tanti giocatori che un attaccante ancora in grado di mandare in tilt le difese avversarie.

Pur giocando in modalità “risparmio energetico”, perché la forma atletica non è ancora al massimo dopo dieci allenamenti, Ibra ha subito stabilito nuovi record, entrando ancora di più nella storia del club e in generale del calcio. Con la rete in Sardegna Zlatan è riuscito a segnare in quattro decenni diversi. Nella decade 1990-2000 grazie alle marcature con la maglia del Malmö nel 1999, anno del suo debutto, sia nei successivi decenni ovvero 2000-2010, 2010-2020 ed ora 2020-2030. Lo svedese ha ritrovato la via del gol in Serie A sette anni e 250 giorni dopo la sua precedente marcatura, ovvero nel 2012 contro l’Inter. E con 38 anni e 100 giorni, è il marcatore più anziano di questo campionato, e in generale il quinto marcatore più anziano nella storia del Milan in Serie A, dopo Costacurta, Maldini, Filippo Inzaghi e Liedholm.

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