Effetto Ibra: il Milan è ripartito

Zlatan da sempre è una stella in grado di cambiare il volto di un’intera squadra: è quello che sta facendo in rossonero
Effetto Ibra: il Milan è ripartito© LAPRESSE
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MILANO - C’è una vita al Milan prima e dopo l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic. Avere lo svedese in squadra fa tutta la differenza del mondo in questo momento storico difficile del club. La società ha avuto ragione nel voler insistere per riportare il 38enne di Malmö a Milano dopo sette anni di lontananza, perché da quando Ibra è sbarcato a Linate il 2 gennaio scorso, i rossoneri non hanno più perso una partita. Presto per dire se l’effetto Ibra abbia fatto svoltare la stagione del Milan, ma i primi risultati sono evidenti. Dopo il ritorno di Zlatan i rossoneri hanno ottenuto un pareggio e tre vittorie consecutive. Successi contro Cagliari, Spal in Coppa Italia, e contro l’Udinese, il pari invece alla prima quando lo svedese ha giocato solamente nel secondo tempo. Il cambio di rotta si legge soprattutto nelle cifre, perché il Milan senza Ibra subiva più gol e segnava meno, mentre da quando ha firmato per i rossoneri si è alzata sia la media dei tiri verso lo specchio che quella realizzativa.

Tutti per uno

L’acquisto dello svedese non era mirato solamente a migliorare i numeri della fase offensiva e il piazzamento in classifica. La dirigenza rossonera con Ibra aveva intenzione di far crescere tutta la squadra, mettere in risalto il potenziale della rosa soprattutto con i giocatori di maggior talento, e con lo svedese alcuni di essi si stanno esaltando. L’effetto Ibrahimovic non si vede soltanto in partita, bensì durante la settimana a Milanello. Tutti vogliono dare di più, il gruppo di Pioli si allena con maggiore intensità perché è lo stesso Zlatan a dare l’esempio arrivando mezz’ora prima degli altri e uscendo per ultimo dal centro sportivo di Carnago.

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