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MILANO - Nessuna tregua, anzi. Casa Milan è diventato un «ring» dove ci si affronta senza esclusione di colpi. Addirittura alla vigilia di una partita importante come quella contro il Genoa, poi rinviata. Questo no, non può essere accettato perché il Milan non può essere destabilizzato in una fase della stagione così delicata. Ancora una volta (dopo l’esperimento Galliani-Barbara Berlusconi) la società rossonera sta soffrendo per una diarchia che non funziona. Quindi Ivan Gazidis ha intenzione di incontrare Boban e Maldini già domani in sede. L’ad rossonero chiederà spiegazioni a entrambi di un reiterato malessere che l’attuale proprietà ritiene nocivo e immotivato. È da escludere un intervento diretto di Paul Singer (numero 1 del Fondo Elliott) che ha piena fiducia in Ivan Gazidis. Il quale non ha mai gradito esternazioni e commenti pubblici senza avere avuto prima un confronto con i diretti interessati, a maggior ragione se si tratta dei componenti del suo staff.
Uber Alles
Come è noto le mosse del Fondo Elliott per la nuova stagione potrebbero rivoluzionare il management e lo staff rossonero. Gazidis già dalla scorsa estate ha individuato come suo principale consulente il manager tedesco Hendrik Almstad che poi ha consigliato all’ad rossonero di contattare (anche se non c’è ancora un accordo firmato...) il tecnico Ralf Rangnick al quale dovrebbe essere affidato il nuovo Milan 2020-2021. Almstad già dal mercato estivo 2019 ha il controllo totale, non solo economico, sul mercato dei calciatori. Una mansione che ha creato malcelati malumori su acquisti e cessioni mentre. Su Rangnik il Direttore tecnico Paolo Maldini aveva pubblicamente manifestato delle perplessità sull’opportunità di affidargli una squadra che, secondo il Dt, avrebbe trovato in Stefano Pioli un punto di riferimento concreto e apprezzabile indipendentemente dai risultati ottenuti in questa stagione. Un’eventualità non gradita al club che, comunque, intravede nel quarto posto in campionato e/o nella conquista della pa Italia i risultati minimi per giustificare una riconferma dell’attuale tecnico. Se non si troverà un accordo solido e definitivo fra Ivan Gazidis e il suo nuovo staff da una parte e il tandem Boban-Maldini dall’altra, sarà inevitabile un clamoroso divorzio.
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