Milan, Pioli: "Le gare con la Juve ci hanno fatto capire cosa serve per vincere"

Così il tecnico rossonero: "Vogliamo vincere la Coppa Italia, perché garantisce un posto in Europa. Il caos societario non deve influenzarci. Le assenze di Ibra, Castillejo, Hernandez e Donnarumma? Non li rimpiangeremo"
Milan, Pioli: "Le gare con la Juve ci hanno fatto capire cosa serve per vincere"© LAPRESSE
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CARNAGO (Varese) - Con tutto quello che sta accadendo in società, la vigilia di Juventus-Milan è passata in secondo piano. Ma a Milanello sanno che non può essere così, perché dopo l'1-1 dell'andata i rossoneri hanno comunque ancora la possibilità di raggiungere la finale di Coppa Italia. Sfogliando gli almanacchi, l'impresa non è semplice: il Milan non vince una partita di Coppa Italia contro la Juventus dal 19 giugno 1985 (ritorno dei quarti di finale, Juventus-Milan 0-1 con gol di Virdis): da allora quattro pareggi e otto successi bianconeri. Ancora peggio in campionato: nei nove precedenti all'Allianz Stadium per il Milan sono arrivate altrettante sconfitte, record negativo in Serie A. Stefano Pioli non ci pensa, anzi è convinto di poter finalmente sfatare la maledizione: "La Coppa Italia è un obiettivo molto importante - ha detto alla vigilia -, è una competizione che ti garantisce un posto in Europa. Basta vedere chi sono le quattro semifinaliste, tutte le squadre più importanti del campionato hanno cercato di arrivare fin qui. Noi abbiamo avuto il merito di riuscirci, ora dobbiamo provare a fare l'ultimo passo, il più importante. Con l'anno nuovo abbiamo messo in campo delle prestazioni di livello, che ci hanno visto sicuramente competitivi anche con le squadre più forti del campionato".

Pioli: "Caos Milan? Non ci faremo distrarre"

"Dobbiamo scendere in campo con queste certezze e convinzioni, sapendo che partiamo con un risultato sfavorevole ma che abbiamo le possibilità per cercare di ribaltarlo. I ragazzi stanno bene, sono convinti di potercela fare". Tutto il resto Pioli prova a tenerlo fuori dallo spogliatoio ("Non possiamo farci distrarre da altre situazioni, anche perché non siamo noi a poterle controllare: saranno le ultime 13 partite del campionato e la gara di domani a determinare la nostra classifica e la bontà o meno della nostra stagione. Bisogna rimanere concentrati e io sto vedendo a Milanello un ambiente molto compatto"), e si dice convinto di poter mettere in difficoltà la Juventus: "In gare così la cura dei dettagli fa la differenza: contro avversari con tanta qualità se molli un attimo la presa rischi di pagarla a caro prezzo. Contro la Juve sono state due partite importanti, che ci hanno dato convinzione nei nostri mezzi e che ci hanno fatto capire cosa serve per ottenere risultati ancor più grandi". Per la gara di Torino non è stato convocato Gianluigi Donnarumma, non ancora al meglio dopo i problemi alla caviglia sinistra accusati contro la Fiorentina.

Milan, Pioli: "Non dobbiamo rimpiangere gli assenti"

Stefano Pioli deve fare i conti anche con altre tre assenze molto pesanti ("Ma non dobbiamo rimpiangere chi sarà assente e concentrarci sulle nostre caratteristiche e sulle nostre qualità, cercando di essere sempre squadra"), tutte per squalifica: all'Allianz Stadium mancheranno Hernandez, Castillejo e Ibrahimovic. Il terzino verrà sostituito da Calabria (preferito a Laxalt), dirottato a sinistra, con Conti a destra e Kjaer in coppia al centro con Romagnoli. Resta in preallarme Gabbia, ma alla fine dovrebbe spuntarla il danese. Paquetà prenderà il posto di Castillejo sulla destra, con Calhanoglu e Rebic a completare il terzetto alle spalle dell'unica punta, Leao, che sostituirà Ibrahimovic al centro dell'attacco.


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