Milan, Pioli: “Giocare senza pubblico non è calcio”

Il tecnico rossonero dopo il ko di San Siro contro il Genoa: “I giocatori non sapevano fino alla fine se la partita si sarebbe giocata, nella loro testa qualcosa succede. Io rimango concentrato sul mio lavoro, non parlerò più delle questioni societarie”
Milan, Pioli: “Giocare senza pubblico non è calcio”© LAPRESSE
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MILANO - "Le responsabilità sono nostre, anche se questa è la terza partita che sino alla fine non sapevano se si sarebbe giocata o meno. Nella testa dei giocatori qualcosa succede ma dobbiamo pensare solo a fare il meglio possibile". Questa l'opinione di Stefano Pioli in merito all'emergenza Coronavirus dopo Milan-Genoa 1-2, recupero della 26esima giornata di Serie A. "Che il Paese stia vivendo una situazione di emergenza è chiaro, non è normale. Credo che ci siano persone più adatte di me a prendere decisioni. Noi lavoriamo per dare un po' di soddisfazioni e di sorrisi", ha dichiarato ancora il tecnico rossonero ai microfoni di DAZN.

Milan ko col Genoa in un San Siro vuoto

Milan, Pioli: “Senza pubblico non è calcio”

"Giocare senza pubblico non è calcio ma questo valeva anche per loro. Avevamo una grande opportunità per dimostrare le nostre qualità, non l'abbiamo vinta per demeriti nostri". Il tecnico rossonero evita ogni possibile scusante. "Non dobbiamo avere alibi e giustificazioni né per il fatto delle porte chiuse né per la questione societaria. Non posso dire che la squadra non ha fatto la partita. Dovevamo essere più determinati, ci siamo trovati sotto di due gol perché abbiamo sbagliato. Dobbiamo fare meglio". Sulla prestazione ha approfondito: "Potevamo difendere meglio, abbiamo preso qualche ripartenza di troppo. Difficile dire che non hai fatto la prestazione quando hai tirato 22 volte in porta, ma è mancata determinazione. Oggi era una grande occasione, è un peccato".

Milan, Pioli: “Io sono tranquillo”

Le porte chiuse non hanno di certo aiutato il Milan, oltre ai demeriti tecnici mostrati in campo: "Giocare in uno stadio deserto è un aspetto negativo, però la prestazione ci ha detto che siamo stati meno attenti dei nostri avversari. Io devo rimanere concentrato sul mio lavoro, sono tranquillo. Lavoriamo in un club prestigioso, è troppo importante per noi finire bene questa stagione. Non parlerò più delle questioni societarie, succederà quello che deve succedere", ha concluso Pioli, in merito al recente addio di Boban. (Italpress)


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