Ibrahimovic: "Se fossi arrivato a settembre il Milan avrebbe vinto lo Scudetto"

Così il fuoriclasse svedese sul futuro: "Ci sono situazioni di cui non abbiamo controllo, vediamo...". Poi scherza: "Sono presidente, allenatore e calciatore, ma mi pagano solo per giocare"
14 - Ibrahimovic (Malmö, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Psg, Manchester United, LA Galaxy e Svezia): 196 assist in 861 partite© LAPRESSE
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MILANO - “Sono vecchio, non è un segreto. L’età è solo un numero. Mi sto allenando bene: ci eravamo detti che avrei giocato un po’ più rispetto all’ultima partita, ma sto bene e cerco di aiutare la squadra in tutti i modi. Allenatore? No no, sono presidente, giocatore ed allenatore! Però mi pagano solo come calciatore, è negativo (ride, n.d.r.)". È uno Zlatan Ibrahimovic sorridente quello che si presenta ai microfoni di Dazn dopo il successo del "suo" Milan per 4-2 contro la Juventus. "Penso che hanno fortuna (tutto l'ambiente rossonero, ndr) - aggiunge il fuoriclasse svedese -, se ero qui dal primo giorno avremmo vinto lo Scudetto". 

Ibrahimovic sul futuro: "Resto al Milan? Vediamo..."

"Se resto l’anno prossimo? Vediamo. Ho ancora un mese per divertirmi, poi succedono cose di cui non abbiamo un controllo. Mi dispiace per i tifosi, forse è l’ultima volta che mi vedono ‘live’. La situazione è strana, si sarebbero potuti divertire con noi a ‘San Siro’. Siamo professionisti e facciamo il nostro lavoro. Può essere l’ultima volta che mi vedono dal vivo, leggete tra le righe … Mi diverto tanto, dopo il primo infortunio sono andato in America per giocarmi, sentirmi vivo. Ora voglio solo giocare, sto bene, a 38 anni non ho più il fisico di prima e non riesco a fare più ciò che facevo prima. Ma se faccio la differenza non mi piace, voglio portare risultati a club e tifosi”.


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