MILANO - La chiarezza prima di tutto. Il Milan ieri ha presentato la nuova stagione con le parole dell’alta dirigenza, presente a Milanello. Ed è stato un atto di puro realismo quello confessato da Paolo Maldini, Frederic Massara e l’ad Ivan Gazidis. Il Milan non realizzerà colpi da novanta in questo mercato, ma lavorerà alla ricerca di innesti precisi per migliorare ugualmente la rosa: «E’ inutile illudere i tifosi», ha detto chiaramente Maldini in conferenza: «Probabilmente non potremo fare grossi colpi come avveniva in passato, ma siamo sempre attivi, pronti a cogliere eventuali opportunità di mercato. Di quanti rinforzi ha bisogno il Milan? Potrebbero essere pochi ritocchi ma tutto quello che si farà sarà fatto per migliorare la rosa. Un anno fa abbiamo posto le basi per un’idea di Milan del futuro. Quest’anno faremo acquisti mirati».
Ibra al centro del villaggio
L’attenzione principale del club è focalizzata sul rinnovo del giocatore simbolo, ovvero Zlatan Ibrahimovic. I rossoneri ieri sera hanno rilanciato aumentando la proposta economica e avvicinandosi alle richieste dello svedese, facendo lievitare la parte fissa e diminuendo quella legata ai bonus. Dopo il passo avanti compiuto dalla società nei confronti del giocatore, c’è grandissimo ottimismo che Ibrahimovic possa firmare nelle prossime ore, se non oggi stesso. D’altronde ne avevano parlato con toni più che fiduciosi tutti i dirigenti ieri in conferenza: «Stiamo lavorando insieme all’entourage di Zlatan per trovare un accordo. Sappiamo che sarà una preparazione anomala, corta, quindi la nostra idea è quella di chiudere in tempi stretti. La nostra priorità è Ibra», ha spiegato Paolo Maldini. Dello stesso avviso l’ad Ivan Gazids, che ha fiducia nel ritorno a Milanello dell’attaccante svedese: «Stiamo facendo il possibile affinché la trattativa possa andare a buon fine, sono ottimista». Il manager ex Arsenal è passato a ricordare la rilevanza di avere il bomber di Malmö nello spogliatoio: «Zlatan ha giocato un ruolo importante nella scorsa stagione, da quando è tornato con noi. Vogliamo, e speriamo, che il rapporto possa continuare. Zlatan ha un ruolo di primo piano in squadra, anche per la crescita dei giovani». [...]
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