Milan, quanta voglia di ripartire

Il giorno dopo il ko in Europa League contro il Lilla che è costato il sorpasso dei francesi e il primo posto nel girone, la squadra si è ritrovata a Milanello per preparare la gara di domenica sera a San Siro contro l'Hellas Verona. La parola d'ordine è niente drammi, ma Pioli non vuole che certi errori si ripetano. Ibrahimovic nominato dalla Lega Serie A miglior giocatore del campionato del mese di ottobre.
Milan, quanta voglia di ripartire© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Il giorno dopo il secco e pesante 3-0 incassato dal Lilla, la voglia di riscatto è il sentimento più diffuso a Milanello. Nessuno tra i rossoneri aveva pensato di poter arrivare a fine stagione imbattuto, ma il modo in cui è maturato il ko contro i francesi ha lasciato molte perplessità: la squadra di fatto ieri sera non ha giocato e ha permesso a Yazici di vivere una notte da ricordare, con una tripletta storica e il pallone portato a casa insieme ai tre punti. Per Pioli questo è un venerdì strano, una giornata di quelle che non era più abituato a vivere visto che l'ultimo ko risaliva all'8 marzo, il 2-1 casalingo contro il Genoa. Eravamo a inizio pandemia, con il lockdown già alle porte. Sembra passata una vita. Da allora il Diavolo ha messo in fila 24 risultati utili, ha centrato nel 2019-20 la qualificazione ai preliminari di Europa League, poi l'accesso alla fase a gironi (pur con qualche brivido contro il Rio Ave) e il momentaneo primo posto in campionato. Tutto perfetto, almeno fino a ieri sera.



DA RIVEDERE - Per una notte il Milan è tornato a essere quello versione pre lock down, con errori assortiti anche da parte dei suoi uomini chiave ovvero Romagnoli e Gigio Donnarumma. Il primo ha regalato un rigore davvero banale, con l'attaccante avversario (Yazici) al limite dell'area e girato di spalle: d'accordo la spinta è stata leggera, ma c'è stata e soprattutto era evitabile. Il portiere, invece, ha commesso uno sbaglio clamoroso sul tiro da fuori del turco che ha portato al 2-0. Anche gli altri, però, non hanno fatto meglio: Tonali ha confermato di essere ancora parecchio indietro nel processo di inserimento, soprattutto quando di fronte c'è un avversario di un certo livello, Krunic e Castillejo hanno fallito l'occasione per dimostrare di poter insidiare i titolari, ma anche Dalot, ottimo finora in Europa, ha steccato. Per una volta neppure Ibra ha fatto... Ibra. Pioli fa bene a non fare drammi, a chiedere maggior concretezza sottoporta e a catalogare il ko come un'incidente di percorso. Nel 2020-21 il Milan era reduce da 10 successi e un pareggio (3-3) contro la Roma. Uno scivolone può starci a patto che domenica sera contro l'Hellas Verona arrivi un pronto riscatto. La qualificazione ai sedicesimi di Europa League rimane comunque alla portata e dopo la sosta nella trasferta sul campo del Lilla i rossoneri potranno cercare di rimettersi subito in cammino.



IBRA MVP - Ad addolcire un minimo la giornata ha intanto pensato la Lega Serie A che stamani ha comunicato il nome dell'MVP del campionato per il mese di ottobre: si tratta di Zlatan Ibrahimovic, attuale capocannoniere del torneo con i suoi 7 gol. Più forte anche del Covid. Toccherà a lui aiutare il Milan a dimenticare la sconfitta contro il Lilla già domenica.


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