Pioli: "Ibrahimovic e Kjaer puntano il Genoa. Al Milan c'è un'aria unica"

Così il tecnico rossonero: "Hauge diventerà un grande calciatore, sono soddisfatto di Rebic e Tonali. Inter fuori dalle Coppe europee? Ci sono pro e contro. Voglio ricordare Paolo Rossi, campione di 'normalità'"
Pioli: "Ibrahimovic e Kjaer puntano il Genoa. Al Milan c'è un'aria unica"© LAPRESSE
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MILANO - "Il Parma è una buona squadra, di grande qualità. Può metterci in seria difficoltà quindi dovremo essere molto attenti dal primo all'ultimo minuto e bisognerà gestire bene la palla". Il tecnico del Milan Stefano Pioli presenta in conferenza stampa il posticipo dell'undicesima giornata di Serie A, in programma domenica 13 dicembre alle 20.45 allo stafio Giuseppe Meazza: "Se vuoi vincere una corsa con tante tappe devi pensare una tappa alla volta. La partita di domani adesso è quella più importante, poi penseremo alle prossime. Stiamo scalando una vetta che è ancora ripida, quindi bisogna ancora spingere tanto".

Pioli su Hauge, Ibra, Kjaer, Rebic e Tonali

"Hauge? Ha tutto per diventare un grande calciatore. Sta lavorando tanto per la squadra e credo abbia ampi margini di miglioramento. Ibra e Kjaer stanno recuperando dai loro infortuni. La loro intenzione è di essere in campo il prima possibile e credo stiano puntando la sfida di mercoledì prossimo. Tuttavia dobbiamo valutare la loro situazione giorno per giorno. Non possiamo commettere errori. Rebic? Chiaro che per un attaccante è sempre importante il gol. Tuttavia per me conta di più il lavoro svolto per la squadra e ciò che sta facendo Ante mi soddisfa". Su Tonali: "Sandro ha avuto un'estate un po' complicata ed è arrivato con una condizione fisica precaria. Tuttavia ha sempre avuto voglia di crescere e migliorare e adesso lo sta facendo. Ha grandissime qualità, sono soddisfatto dei suoi progressi ma può fare ancora meglio. Non deve accontentarsi".

Pioli su Leao, Bennacer, Kalulu e Gabbia

"Leao? Credo che Rafa sia un ragazzo molto intelligente, però alcune volte non trasmette l'energia che dovrebbe avere un giovane. È molto volenteroso e io gli chiedo di divertirsi come quando giocava a calcio nel cortile di casa o nel piazzale. Sta tornando al top dopo l'infortunio e secondo me ci darà grandi soddisfazioni. Bennacer? Sta bene, ha svolto una settimana di allenamenti pieni. Ha lavorato bene ed è a disposizione per domani". Su Kalulu: "Durante gli allenamenti lo avevo provato da centrale e aveva fatto ottime cose. Mi aveva detto che si trovava bene in quel ruolo e a Praga ha giocato molto bene. Mi è piaciuto e lo reputo un jolly molto importante in difesa. Gabbia? Sono soddisfatto delle sue prestazioni, fa parte di quei giovani che possono ancora crescere moltissimo. Ha qualità importanti e sta dimostrando di poter essere un titolare nel Milan".

Pioli su Paolo Rossi

Su Paolo Rossi: "Ci tengo a ricordarlo. È stato un compagno di squadra, ma anche un campione. Di normalità, è una grande qualità. La mia generazione è cresciuta con il Mondiale '82, ma lui è rimasto semplice. Sarà sempre dentro di noi".

Pioli: "Inter out dall'Europa? Ci sono pro e contro"

Sull'Inter fuori dalle Coppe europee: "È senz'altro vero che non avere appuntamenti in Europa ti permette di preparare meglio le partite di campionato, tuttavia emergono anche delle difficoltà nella gestione dei giocatori. Ci sono pro e contro. Noi dal canto nostro siamo felici del percorso che stiamo facendo e pensiamo un avversario alla volta. Poi ognuno farà il suo. I miei giocatori hanno lo spirito giusto e grandi qualità. Chi si allena in un certo modo, poi gioca in un certo modo. La squadra sta dimostrando di essere unita e soprattutto molto forte".

Pioli: "Ecco le due priorità del Milan"

Sui giovani: "Questo club ha sempre avuto due priorità: giocare bene e far diventare uomini i calciatori. I miei ragazzi sono molto giovani, ma stanno interpretando benissimo il loro ruolo. Devono continuare così". Sulle italiane in Europa: "Il fatto che sei squadre su sette siano passate tra Champions ed Europa League è un aspetto molto importante per il nostro calcio. Il calcio italiano deve puntare sempre al vertice. Non abbiamo nulla in meno rispetto alle altre squadre europee". 

Pioli: "Al Milan si respira un'aria unica"

"Mi sono sentito dentro una grande famiglia appena ho messo piede a Milanello. Il club sta facendo sforzi importanti per permetterci di lavorare bene. Qui si respira un'aria unica, quasi magica, che ti fa sentire dentro a tanta roba. Qui sei sempre motivato e sei portato a dare il massimo giorno per giorno. La società ci supporta in qualunque modo per farci lavorare al meglio. Penso che abbiamo fatto il salto di qualità quando abbiamo iniziato a battere le squadre che stavano davanti a noi in classifica. Da lì ci siamo rafforzati ulteriormente, senza accontentarci mai ma cercando sempre di crescere e migliorare".


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