Scintille tra il Milan e Kessie, il Liverpool in agguato

I Reds o­ffrono un contratto da sei milioni a stagione e lo spingono a non rinnovare, l’ivoriano ci pensa
Scintille tra il Milan e Kessie, il Liverpool in agguato
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Il fatto che non se ne parli tutti i giorni o che non si rincorrano aggiornamenti o costanti evoluzioni non significa che il fronte non sia aperto e, soprattutto, che non sia caldo. Al contrario, il rinnovo di Kessie, in casa rossonera, è un’assoluta priorità e è inutile nascondere che la vicenda sia vissuta con una certa apprensione. I precedenti di Donnarumma e Calhanoglu sono troppo recenti. E non si può certo dire che il procuratore del centrocampista, Atangana, si distingua per un comportamento così lineare. Insomma, il fatto che il “presidente” sia il suo unico assistito di un certo livello, alimenta il sospetto che voglia ottenere il massimo dalla situazione che si è venuta a creare.

Il Milan non deve ripetere gli errori fatti con Donnarumma

E allora, dal punto di vista dell’agente, la mossa del Liverpool sembra proprio arrivata al momento giusto. Che Kessie avesse parecchi estimatori in Premier era fatto noto. Sono stati i Reds, però, a muoversi in maniera più concreta, arrivando, stando alle ultime indiscrezioni, a promettere un ricchissimo contratto - anche superiore ai 6 milioni di euro a stagione - nel caso in cui Kessie sbarcasse nella città dei Beatles senza costi per il cartellino, vale a dire nell’estate 2022. In aggiunta, evidentemente, ci sarebbe anche una ricca commissione per Atangana. Questi, negli ultimi giorni, è già stato in Italia. Ma non ci sono stati incontri diretti con il Milan. Sembra più probabile che un vero confronto vada in scena la prossima settimana. Del resto, rinviare ancora il momento in cui le parti metteranno le proprie carte sul tavolo non farebbe altro che alzare il livello della tensione. Per la verità, qualche screzio c’è già stato. Ma il Milan si è ben guardato dal metterlo in piazza. L’unico vero messaggio diffuso dal club rossonero è quello di volere a tutti i costi trattenere Kessie, riconoscendogli un ruolo centrale nel progetto. Già, ma il proposito, in concreto, significa anche accontentare in tutto e per tutto le richieste di Atangana? È questo il grande nodo da sciogliere, perché l’agente pretende proprio un ingaggio da 6 milioni (circa il triplo rispetto ai 2,2 che attualmente percepisce) per proseguire il rapporto. Il Diavolo, a quella cifra, non è ancora arrivato. Su input di Elliott, ci si è avvicinato parecchio (5,5 milioni), ma solo attraverso i bonus. È chiaro allora che il pericolo sia quello di innescare un pericoloso braccio di ferro, che avrebbe sin troppi tratti in comune con quanto avvenuto con Raiola. E la conclusione è stata che Donnarumma se n’è andato al Paris Saint Germain...

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