Gazidis: "Grazie Milan. Abbiamo 500 milioni di tifosi e ambizioni globali"

L'amministratore delegato rossonero, in un'intervista per Gulf News a Expo Dubai, parla di fan base, nuovo stadio e dell'emozione per il suo ritorno a San Siro dopo il tumore
Gazidis: "Grazie Milan. Abbiamo 500 milioni di tifosi e ambizioni globali"© LAPRESSE
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Il Milan continua a espandere i propri orizzonti mediorientali. Il CEO della società rossonera Ivan Gazidis è negli Emirati Arabi Uniti per l’Esposizione universale e alla testata Gulf News ha rilasciato una lunga intervista a tutto tondo, parlando di fan base allargata nel paese tra Dubai e Abu Dhabi, sostenibilità in vista del nuovo stadio ed emozioni provate al ritorno a San Siro dopo la lotta contro il cancro alla gola.

Gazidis: “Che gioia così tanti tifosi”

Spiega l’amministratore delegato sudafricano: “La partnership ormai consolidata nel tempo con Fly Emirates e le tante partnership in zona hanno portato a rafforzare il brand Milan, con un sostanzioso incremento dei tifosi: 2,5 milioni solamente negli Emirati Arabi Uniti, 500 milioni in tutto il mondo. Ci siamo riusciti anche digitalizzando, con una forte presenza su ogni social e nel mondo comunicativo. Il calcio cambia in continuazione: non è uguale a quello di 20 anni fa, ne lo sarà – rispetto al presente - tra altri 20. Bisogna restare al passo coi tempi”.

Come il nuovo stadio di Milano, “La Cattedrale”: “Ne parlerò proprio a Expo, con Christopher Lee, amministratore delegato di Populous, lo studio di architettura scelto per la progettazione del nuovo impianto. Che sarà l’orgoglio di tutta la città, per la sua accoglienza e sostenibilità ambientale”.

Gazidis e il ritorno a San Siro dopo la malattia

Gazidis ha anche parlato di emozioni. In particolare quelle legate al suo ritorno allo stadio dopo la battaglia contro il tumore alla gola. Nella gara del 28 novembre di San Siro contro il Sassuolo, la Curva Sud gli aveva dedicato lo striscione “Coraggio e tenacia, ad Ivan Gazidis un caloroso bentornato a casa”: “Ho scoperto della malattia quasi casualmente, dopo esami clinici di ottimo livello sostenuti in Italia, peraltro senza sintomi. Sono stato fortunato. Quel giorno del mio ritorno allo stadio è stato un momento unico, in cui mi sono commosso. I tifosi milanisti sono stati davvero speciali e non lo dimenticherò”.


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