Gazidis: "Con il nuovo stadio di Milano, avvicineremo la Premier League"

L'amministratore delegato del Milan a Forbes parla di quello che significherà il nuovo impianto per i rossoneri e per l'Inter, in generale per tutto il calcio italiano
Gazidis: "Con il nuovo stadio di Milano, avvicineremo la Premier League"© LAPRESSE
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Il nuovo stadio di Milan e Inter, la Cattedrale, trasformerà il calcio italiano. Ne è convinto l'amministratore delegato rossonero, Ivan Gazidis, in una lunga intervista a Forbes. Potrebbe colmare il divario che attualmente esiste tra la Premier League inglese e la serie A. L'impianto che andrà a sostituire il quasi centenario San Siro potrà insomma fungere da rilancio dell'intero movimento calcistico italiano. Uno stadio, il nuovo, che costerà tra i 900 e i 950 milioni e sarà finanziato al 100 per cento dai due club.

Gazidis: “Stadio necessario per il futuro ad alto livello del club”

Gazidis fa sapere che si è lavorato “in modo responsabile e reattivo” con il consiglio comunale e il sindaco di Milano per ottenere l'approvazione del progetto del nuovo stadio. “Sappiamo che è necessario per il club. È da tre anni che lavoriamo a questo progetto che deve realizzarsi se il club vuole avere il futuro che i tifosi vogliono che abbia. E direi che la città di Milano vuole questo per le due società”. Progettatto da Populous, la Cattedrale si ispira al Duomo di Milano e alla Galleria Vittorio Emanuele. Ci sarà anche una zona pedonale, un'area verde di 50 mila metri quadrati e strutture pubbliche per lo sport e il tempo libero.

Gazidis: “Inter e Milan potranno competere più spesso per lo scudetto”

La mancanza di investimenti negli stadi, scrive Forbes, è considerata da molti il vero freno al calcio italiano. Più del 90 per cento degli impianti di calcio professionistici sono di proprietà pubblica. Dal 2010 al 2020 sono stati costruiti 153 nuovi stadi in Europa, appena l'1 per cento in Italia. Secondo Gazidis, con la Cattedrale Milan e Inter potranno competere più spesso per lo scudetto. “Abbiamo visto dominare la Juve per un decennio nel suo stadio di proprietà. Ma questo non è salutare perché un campionato ha bisogno di accrescere il suo appeal globale”. Gazidis, come membro dirigente fondatore della Major League Soccer, ha incoraggiato gli investimenti in stadi per il calcio. E da allora ne sono stati costruiti o rinnovati 25 in Mls. Quello di Milano dovrebbe essere completato entro la stagione 2026-2027. Secondo l'ad del Milan altre squadre italiane seguiranno questo esempio. “E questo rivitalizzerà il calcio italiano. Se non costruiamo stadi in Italia, sappiamo quale sarà il futuro. Sappiamo cosa stiamo regalando ai nostri figli. E l'eredità che avranno è un campionato avviato verso un lungo declino. Non credo però che questo sia il futuro del calcio italiano, che penso sia assolutamente pronto per il rilancio”. Il confronto con la Premier League al momento è impietoso: dal 2017 al 2019, in Inghilterra gli stadi hanno generato tre volte le entrate della serie A e i contratti televisivi sono i più redditizi tra i cinque campionati europei.

Gazidis: “Divario tra grandi e piccole va allargandosi”

Gazidis getta uno sguardo globale sul calcio: “Abbiamo visto alcune delle nazioni più piccole, con grandi squadre, soffrire gravemente perché il loro mercato interno non è abbastanza grande da sostenere il tipo di spesa consentito dalle nuove entrate televisive. Grandi club come Celtic, Rangers e Ajax hanno lottato per tenere il passo e trovato modi creativi per farlo. Penso che abbiano fatto molto bene, ma è sempre più difficile”. Continua: “La realtà è che oggi la Premier League è la Super Lega. Il resto d'Europa deve trovare il modo di stare in piedi e competere in punta di piedi con il campionato inglese”.

Gazidis: “Non è salutare un dominio come quello della Juve”

Nei campionati più importanti vanno sempre di più affermandosi gli stessi club: “Non credo sia salutare che la Juve domini la serie A per un decennio o più, questa tendenza la stiamo osservando anche in Francia e in Germania. Non è salutare per la competizione”.

Milan, le entrate sono aumentate

Lo stadio di proprietà porterà molti soldi nelle casse del Milan che già ha lavorato duramente negli ultimi anni per aumentare le entrate commerciali. Negli ultimi due anni, il club ha aggiunto 25 nuovi partner di sponsorizzazione, ha aumentato i ricavi di 92 milioni di euro. Per l'esercizio 2020-2021, le perdite si sono dimezzate da -194,6 a -96,4 milioni di euro. E sul campo le cose stanno andando anche meglio, come dice la classifica. La politica rossonera sta premiando le scelte anche sul fronte dei calciatori: Theo Hernandez ha rinnovato fino al 2026. Fu acquistato nel 2019 dal Real Madrid, ora a 24 anni è un esempio della strategia del Milan: acquistare giovani giocatori con un grande potenziale: “Theo è un ottimo esempio di un calciatore di livello mondiale, che abbiamo portato da noi e aiutato a crescere. Siamo ancora nelle fase 'work in progress', ma direi che stiamo procedendo verso dove vogliamo essere, siamo sulla strada giusta. Prendere giocatori giovani che nel Milan si trasformano in talenti di livello mondiale che alzano il livello della squadra, il che aumenta i nostri ricavi e ci consente di investire di più nella squadra per poterli trattenere”. Chiude con un messaggio, ancora sul nuovo stadio: “Sono molto ottimista su quello che faremo. E sono molto fiducioso che daremo qualcosa al club, alla città e alla prossima generazione che li farà sentire orgogliosi di essere milanesi”.


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