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A 29 anni ancora da compiere molti calciatori devono ancora vivere la parte migliore della propria carriera e questo è sicuramente il caso anche di Gerard Deulofeu. Eppure l’attaccante spagnolo può già dire di avere avuto molto dal calcio, avendo militato nel Barcellona e nel Milan, avendo indossato la maglia della nazionale spagnola e avendo condiviso lo spogliatoio con Leo Messi.
I ricordi milanisti di Deulofeu: "Galliani stravedeva per me"
A poche ore dal suo ritorno a San Siro con la maglia dell’Udinese, Deulofeu ha concesso una lunga intervista alla Cbs nella quale ha brillato come sempre per sincerità e franchezza, la stessa con cui nell'ultima partita di campionato contro la Lazio non ha nascosto il proprio disappunto nei confronti dell’allenatore dell’Udinese Gabriele Cioffi per averlo sostituito. Deulofeu ha ricordato così i propri trascorsi in rossonero: “Penso di essere stato il miglior giocatore del Milan in quei sei mesi. Non sono rimasto solo perché il Barcellona decise di esercitare il controriscatto, ma anche perché il Milan cambiò proprietà e dirigenza. Galliani voleva che rimanessi, sono stato uno dei suoi ultimi acquisti e stravedeva per me, ma quando ci fu da decidere non aveva più potere e purtroppo il nuovo management non ha fatto nulla per tenermi”.
"Leao è un fenomeno, gli chiederò la maglia"
Deulofeu continua comunque a seguire il Milan anche oggi e ha un pupillo molto speciale...: "Porto il Milan nel cuore, ho ottimi ricordi di quel periodo, così come di quando giocai nel Barcellona anche se ho il rimpianto di avere avuto per troppo poco tempo Guardiola. Del Milan attuale mi piace molto Leao, gli chiederò la maglia…”. Il presente però si chiama Udinese: “La mia carriera finora è stata condizionata dagli infortuni, ma sono ancora giovane anche se ho già molta esperienza. In Italia mi trovo bene, il livello del campionato è cresciuto rispetto a quando ero al Milan”.
Deulofeu e l'amicizia speciale con Romelu Lukaku
Eppure, nonostante le belle parole sul Milan, Deulofeu non associa ai colori rossoneri i migliori ricordi della propria carriera e non cita ex compagni in Italia tra i più forti di sempre: “Giocare la semifinale di FA Cup con il Watford a Wembley è stata una grande emozione. I compagni più forti con cui ho giocato? Direi Messi, poi Sergio Ramos in Nazionale, ma anche Banega e Lukaku. Romelu fisicamente è un 'animale', a andavamo molto d’accordo: nel mio ultimo anno all’Everton gli feci 10 assist e gli dissi che avrebbe dovuto pagarmi un viaggio a Miami…”.