Ibrahimovic e la paura di smettere: “Lo farò il più tardi possibile”

Lo svedese del Milan in conferenza stampa punta le sue carte sulla Svezia al Mondiale: “Andremo in Qatar”
Ibrahimovic e la paura di smettere: “Lo farò il più tardi possibile”© EPA
3 min

Il solito Zlatan Ibrahimovic: un po' spavaldo e un po' arrogante. Ma anche un po' fragile. Lo svedese del Milan, nella conferenza stampa per la sua Nazionale, allontana il giorno in cui dovrà appendere le scarpette al chiodo. Sì, una delle grandi paure di Ibra è proprio quella di smettere e in questo ricorda il discorso che fece Francesco Totti, all'Olimpico, dopo aver giocato l'ultima partita con la Roma.

Ibrahimovic: “Finché sto in campo senza soffrire, gioco”

L'attaccante del Milan rivela ai giornalisti: “Provo un po' di panico davanti alla prospettiva di smettere di giocare. Di sicuro, continuerò il più a lungo possibile, finché riesco a ottenere risultati ma stando bene in campo, senza soffrire". La carriera, a 40 anni, per un calciatore è quasi alla fine se non già finita, ma lui – Ibra – fa parte di quella ristretta cerchia di giocatori ancora capaci di fare la differenza. Il messaggio sulla poca voglia di smettere è soprattutto per la dirigenza del Milan: vuole il rinnovo.

Ibrahimovic: “La Svezia andrà in Qatar”

Di una cosa è sicuro Zlatan: “La Svezia andrà in Qatar”. Lui, però, contro la Repubblica Ceca non ci potrà essere per squalifica. Se i compagni di squadra gli faranno il regalo di passare il turno, tornerà per la finale contro la Polonia, già qualificata per la squalifica della Russia. “Non voglio avere pentimenti quando avrò smesso, quindi voglio massimizzare la mia carriera. Cosa succederà dopo non lo so, come scrivo nel mio libro ho un po' di paura. Un ruolo nel calcio? Vederemo quando verrà il giorno. Potrei cominciare da quando mi fermo o prendermi una pausa, o sparire completamente”.

Ibrahimovic: “Quando smetterò, mancherà l'adrenalina”

Ammette Ibrahimovic: “Quando smetterò, l'adrenalina che sento addosso non la proverò mai più. Siamo programmati per svegliarci, prepararci per l'allenamento, allenarci, tornare a casa e riposare. Questo va avanti da 20-25 anni, ma un giorno al risveglio non ci sarà più niente davanti a me, sarà un bell'impatto”. Nella coda, però, riecco l'Ibra un po' spaccone: “Tristezza pensando al ritiro? Penso che sarà una tristezza più grande per te che non mi vedrai più giocare. Dovresti divertirti ora perché non vedrai mai più niente di simile”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan, i migliori video