Pioli: “Qui ci stimiamo tutti: il club, i dirigenti, io e la squadra”

L'allenatore del Milan dopo la vittoria sulla Fiorentina: “Il gol? E' stata come una liberazione, avevamo avuto parecchie occasioni”
Pioli: “Qui ci stimiamo tutti: il club, i dirigenti, io e la squadra”© LAPRESSE
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Stefano Pioli ha ottenuto altri tre punti fondamentali nella corsa scudetto. Il Milan, ancora una volta nel finale, ha ottenuto la vittoria, questa volta la vittima è stata la Fiorentina, messa al tappeto da Leao. “Il gol? E' stata una liberazione, avevamo già avuto parecchie occasioni prima. La mentalità è quella giusta, ci ha sempre creduto”.

Pioli: “A volte la tensione si sente quando il tempo scorre”

Ammette Pioli: “Siamo sempre stati pericolosi e abbiamo subito poco. Volevamo cercare di dare soddisfazioni a noi e ai tifosi, San Siro così è davvero spettacolare. Stiamo lottando per un obiettivo importantissimo, c'è tensione, sentiamo tutti questa energia, difficile da gestire quando la partita va avanti. Ma i ragazzi stanno facendo vari step, a livello di saper soffrire, di consapevolezza. Siamo a buon punto”. Tatticamente, oggi Theo Hernandez ha giocato più avanti: “Volevamo sorprendere la Fiorentina, visto che su Theo c'era Nico Gonzalez, che è un attaccante e quindi difende un po' meno bene”. È felice non solo della vittoria, Pioli: “La squadra mi piace tanto per come sta lavorando, tutti con attenzione e comunicazione, e intensità: questo può fare la differenza. Se siamo solidi in avanti, poi siamo in grado di essere pericolosi”.

Pioli: “Milan è ottima catena di montaggio”

L'allenatore del Milan sottolionea: “Questa è una catena di montaggio perfetta, che parte dal club che ha dato fiducia, ha sempre sostenuto i dirigenti che credono nel mio lavoro, io anche e nei calciatori. E loro sentono la mia stima. Non ho mai smesso di credere nella qualità dei nostri giocatori, sapendo che alleno ragazzi molto giovani. Maldini e Massara ci sono sempre vicini, ci stimano e ci motivano. La cosa importante è che siamo ancora a +5 rispetto all'anno scorso, che era il nostro obiettivo iniziale”. Ci tiene a precisare: “Stiamo vincendo le partite nel finale perché chi gioca meno, entro in campo arrabbiato, ma con la volontà e la disponibilità di aiutare fino all'ultimo secondo. Il nostro percorso ci vede in continua progressione, movimento e lavoro: non conosco neanche io ancora i nostri margini di miglioramento. Mentalmente stiamo crescendo molto”. Lo scudetto va meritato “sul campo. Alla fine, chi vincerà è perché avrà fatto qualcosa di meglio degli altri, noi puntiamo a fare il massimo”.


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