Milan, Maldini: "Dopo lo svantaggio in tanti sarebbero crollati. Ma non è finita"

Il direttore dell'area tecnica rossonera esalta il carattere della squadra dopo la rimonta di Verona che ha avvicinato lo scudetto
Milan, Maldini: "Dopo lo svantaggio in tanti sarebbero crollati. Ma non è finita"© LAPRESSE
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Il primo a prendersi una rivincita, domenica sera al Bentegodi, è stato proprio lui, Paolo Maldini. L’ex capitano del Milan l’aveva vissuta sulla propria pelle la famosa Fatal Verona, essendo in campo in quella folle, per i colori rossoneri, domenica di fine aprile 1990, quando a poche settimane dal sogno del Mondiale da giocare in casa l’allora giovane terzino dovette subire la delusione della sconfitta subita contro un avversario avviato alla retrocessione e che costò al Milan lo scudetto vinto poi dal Napoli di Maradona.

Milan, Maldini e la rivincita della Fatal Verona

Trentadue anni dopo il contesto era del tutto differente, ma il trait d’union era rappresentato proprio da Maldini, ancora al Milan, ma come direttore dell’area tecnica. Il suo sorriso soddisfatto pescato dalle telecamere in tribuna è stato lo stesso con il quale la leggenda rossonera si è presentato ai microfoni di 'Milan TV' al termine della partita, consapevole però che la vera rivincita sarà reale solo se e quando lo scudetto sarà cosa fatta, 12 anni dopo l’ultimo tricolore vinto dal Diavolo.

"Una bella prova di maturità"

Nell'attesa Maldini ha voluto sottolineare la forza morale e la maturità del gruppo capace di venire a capo delle difficoltà presentatesi nel match del Bentegodi: “Abbiamo fatto un’altra grande partita, dominata fin da subito. Avevamo anche trovato il gol del vantaggio, annullato per un fuorigioco millimetrico. Dopo un episodio così e dopo essere andati sotto molte squadre sarebbero andate in crisi o crollate, ma abbiamo mostrato di avere la maturità necessaria per reagire. omplimenti ai ragazzi, è stato fatto tutto quello che gli hanno chiesto di fare, anche quelli che sono entrati”.

Maldini non si fida dell'Atalanta: "Sapremo gestire la pressione"

Domenica sera potrebbe già essere festa se l'Inter non vincerà a Cagliari al Milan (che giocherà alle 18, mentre i campioni in carica scenderanno in campo alle 20.45) basterebbe un punto contro l'Atalanta. Maldini rifugge i calcoli e pensa già alla Dea: “Il traguardo è vicino solo perché mancano due partite, ma non saranno affatto facili. L'Atalanta è una squadra fortissima che si gioca ancora l'Europa. Giocheremo in un Siro pieno, avremo grande pressione, ma la sapremo gestire”.


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