Milan, fenomeno Leao: i numeri da top player dell'attaccante portoghese

L'ex Lille è stato insieme a Theo Hernandez il giocatore dal rendimento più elevato della stagione rossonera, risultando decisivo nel 50% delle gare giocate: i primati già migliorati e dove ancora può crescere
LEAO (Milan) - Attaccante, classe 1999© LAPRESSE
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Se si guardasse solo al numero dei gol, quella che sta per concludersi potrebbe già essere considerata la stagione della consacrazione per Rafa Leao, a prescindere che il Milan riesca o meno a conquistare lo scudetto dopo 11 anni di attesa.

Leao, gol e non solo: i record del fenomeno del Milan 

L’attaccante portoghese ha infatti quasi raddoppiato non solo il proprio record personale di segnature in Serie A alla terza stagione con la maglia rossonera, passando dai sei centri di ciascuno dei campionati dell’ultimo biennio agli otto del torneo in corso, che quello delle segnature complessive tra tutte le competizioni in carriera, visto che con 14 gol l’ex Sporting ha fatto meglio degli otto complessivi siglati con il Lille nel 2019. In quella stagione, tuttavia, il club francese non disputava le coppe europee, un motivo in più per allargare l’analisi della valutazione sulla qualità della stagione di Leao ad altre variabili, che sono poi quelle che esaltano di più il valore dell’attaccante portoghese: ovvero assist e incidenza sulla classifica del Milan attraverso il “peso” dei gol realizzati.

Leao l'"apriscatole" del Milan: per otto volte ha segnato il gol dell'1-0

Ebbene, da questo punto di vista Leao può essere considerato uno dei giocatori più decisivi del campionato e comunque il più decisivo per il percorso della propria squadra: con 14 gol realizzati e 9 assist nelle 41 gare giocate tra tutte le competizioni è infatti riuscito a distribuire l’efficacia delle proprie prestazioni lungo tutto il corso della stagione, risultando decisivo con una rete o un passaggio vincente nella metà delle partite giocate dal Milan. Molto importante anche sottolineare come in ben otto occasioni Leao abbia firmato in campionato il gol dell’1-0, mettendo quindi nei binari giusti partite bloccate sul piano tattico. Il numero 17 rossonero è il catalizzatore della manovra offensiva della squadra, come evidenziato dalle statistiche che ne attestano il primo posto per distacco nella classifica dei giocatori con più dribbling riusciti e che lo vedono come unico milanista nella top 15 delle classifiche dei tiri totali e di quelli nello specchio.

Milan, Leao e i margini di miglioramento: cercasi doppietta

Certo, i margini di miglioramento non mancano, ma del resto si sta parlando di un giocatore di non ancora 23 anni che ha appena cominciato a rapportarsi con il calcio internazionale. Tra gli aspetti da migliorare c’è il rapporto tra tiri totali e quelli nello specchio, ad oggi inferiore al 40%, ma pure la continuità, all’interno della stessa partita e non solo. A una giornata dalla fine, infatti, Leao non ha ancora realizzato una doppietta e solo una volta è andato in gol per due turni di fila, alla seconda e alla terza giornata. Curiosa anche la diversità di rendimento tra casa e trasferta: Rafa ha infatti segnato ben nove gol su 11 in campionato a San Siro, mentre in quanto a assistman risulta più performante nelle gare esterne, con cinque passaggi vincenti su sette regalati in trasferta, quattro dei quali tra Venezia e Verona. Una dicotomia figlia delle caratteristiche del giocatore, che nelle gare lontano da casa sa esaltarsi in velocità grazie agli spazi che gli vengono concessi, mentre in casa è più pratico, sfruttando le rare occasioni che gli si presentano, come successo contro l’Atalanta.


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