Gazidis: "Scudetto traguardo storico. La vera Superlega è la Premier"

L'amministratore delegato del Milan ha concesso una lunga intervista a 'The Guardian': dai prossimi obiettivi dei campioni d'Italia allo stato di salute del calcio mondiale
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Ivan Gazidis a tutto campo. Dallo scudetto appena conquistato con il Milan al valore dell’impresa stessa, al flashback sul suo arrivo in rossonero quattro anni fa, fino al nuovo stadio. In una lunga intervista a ‘The Guardian’ l’amministratore delegato del Milan ha affrontato vari temi, partendo proprio da una riflessione sul tricolore appena conquistato:

Milan campione d'Italia, Gadizis: "Risultato eccezionale"

Il primo pensiero non può che essere al capolavoro chiamato scudetto: "Dopo che passa l’euforia ti rendi conto che quello che abbiamo ottenuto è stato un risultato davvero monumentale non solo per quello che abbiamo fatto ma per come l'abbiamo fatto. Già all'inizio della stagione credevamo di aver creato qualcosa di speciale sulla base di una chiara idea di costruire un nuovo Milan attorno a una squadra molto giovane. Penso che sia la squadra più giovane della storia moderna a vincere lo scudetto e una delle squadre più giovani d'Europa”.

Gazidis e la "sfida" chiamata Milan

La mente poi non può che tornare a quel dicembre 2018, quando prese il via l'avventura al Milan di Gazidis, reduce da 10 anni all'Arsenal in un ambiente e in un calcio molto differenti: "Perché ho detto sì al Milan? Mi è piaciuta l'idea di fare qualcosa di stimolante in un nuovo ambiente, anche imparando l'italiano e una diversa cultura calcistica. C'era l'idea romantica che potessimo riportare indietro il Milan . La gente diceva che era impossibile, soprattutto in Italia. La nostra nuova visione era quella di trovare giocatori che non fossero grandi nomi. Abbiamo ingaggiato giocatori di squadre retrocesse o che sembravano senza sviluppo, li abbiamo individuati utilizzando moderne analitiche e moderni metodi di scouting e poi abbiamo fornito un ambiente in cui Paolo Maldini li ha imbevuti dei valori di Milano. Quella combinazione ha reso il progetto di successo, così come il fatto che abbiamo avuto il coraggio delle nostre convinzioni ad ogni passo”.

"Champions League prossimo obiettivo, ma dobbiamo crescere"

Gazidis ha poi parlato dell'iniziale adesione del Milan alla Superlega, per poi allungare lo sguardo ai prossimi obiettivi del club: “Senza valori, il calcio è vuoto. Io non mi preoccupo per Manchester City, Psg o Newcastle perché hanno una proprietà incredibilmente solidale, mi preoccupo per il resto del calcio. Serve un modello sostenibile in cui tutti possono partecipare e che si basi davvero sul merito delle idee piuttosto che sull'accesso al denaro. Guarda, la vera Superlegaè la Premier League che ha un pubblico globale e si sta allontanando dagli altri campionati europei. Se non facciamo nulla, quello sarà il futuro del calcio. Vogliamo essere di nuovo competitivi in Champions League, ma sappiamo che c'è da crescere, perché i nostri giovani non avevano mai giocato in questa competizione prima della scorsa stagione. Puntiamo a un miglioramento anno dopo anno. In questa stagione non abbiamo mai parlato apertamente di vincere lo scudetto, ma era il nostro obiettivo 'interno'. Sapevamo che il sogno sarebbe stato raggiunto solo con un duro lavoro".


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