Milan, Leao va di corsa all'incrocio De Ketelaere

Il portoghese ha iniziato col freno tirato, cerca il top per il derby: Pioli ha urgente bisogno di lui in forma
Milan, Leao va di corsa all'incrocio De Ketelaere
Adriano Ancona
4 min

MILANO - Carburazione lenta, non bastano i centocinquanta minuti giocati fino ad ora, il miglior Leão deve ancora arrivare. Quello da sufficienza stiracchiata visto finora, non ha molto a che vedere col trottolino tutto nerbo e qualità che ha fatto la differenza l’anno scorso. La sostituzione a Bergamo è l’ultimo frame del portoghese, che sabato potrà prendere al volo l’occasione di svoltare. Lasciandosi la discontinuità di inizio stagione alle spalle. In un reparto che presto avrà l’effetto di una miscela esplosiva: il Leão dei 14 gol segnati nella passata stagione, è intenzionato a ritrovare il passo. Patrimonio del Milan, al punto che la società mette in cantiere fin d’ora il rinnovo contrattuale - la scadenza al 2024 è sempre un pensiero in più - per scrollarsi di dosso ogni timore. Il Chelsea è in agguato, ma il portoghese resta un punto fermo.



Con il dovere di limare il prima possibile anche l’intesa con De Ketelaere: finora i due hanno condiviso appena una ventina di minuti, nelle prime due giornate. Sabato si troveranno, con tutta probabilità dall’inizio, ai lati opposti della trequarti. È da Leão, in ogni caso, che bisogna attendere risposte immediate. Ne ha bisogno il Milan, per tornare subito alla vittoria. Mentre Rafa ha con sé pure un traguardo da raggiungere a breve termine: nel derby contro l’Inter del 3 settembre toccherà le sue cento partite in campionato coi colori rossoneri. Una ricorrenza che va celebrata nella miglior condizione, possibilmente con un gol ritrovato già in questo week-end.

Voglia di bis

A proposito di rinnovi, chi il suo con il Milan l’ha già sottoscritto è Tomori. Un centrale che adesso avrà, per la prima volta, una certa concorrenza nel reparto. Pioli ha tre difensori potenzialmente titolari, nel mezzo, tra l'inglese, Kjaer e Kalulu. «L'infortunio di Kjaer mi ha fatto capire che era arrivato il momento di alzare il livello», ha rivelato Tomori in un’intervista a GQ, rivista statunitense. «Per ottenere quella continuità che potesse farmi diventare un leader: tutto questo mi è venuto abbastanza naturale». Alla Kjaer, appunto: dimostrazione pratica sul campo.
E il Milan, conquistato il tricolore, vuole sentire aria di bis. «È sempre bello guardarsi indietro, dopo quello che abbiamo fatto l’anno scorso, ma ora puntiamo a ripeterci. Il fatto che sia stato proprio Maldini a volermi qui al Milan, da difensore mi ha certamente reso molto felice. Vincere lo scudetto è stato il più bel momento della mia carriera».

Terza maglia

Ibrahimovic e Krunic sono le uniche eccezioni rossonere in un gruppo che lavora al completo. E che sabato dovrebbe presentare appunto un De Ketelaere con la maglia da titolare addosso. Messias alla sua destra sulla trequarti, in attacco invece resiste il rebus tra Rebic e Giroud. Curiosità: l’ultimo passaggio a vuoto casalingo del Milan è avvenuto proprio contro il Bologna, lo 0-0 dello scorso 4 aprile. Da allora, solo vittorie a San Siro per Pioli. In occasione dell’anticipo di sabato, intanto, il Milan è pronto a sfoggiare la terza maglia - presentata ieri mattina con Puma, modelli d’eccezione anche Tomori, Bennacer, Ballo-Toure e Laura Giuliani - dal colore verde oliva.


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