Milan, Giroud vede Londra e rilancia la sfida

Con il Chelsea ha vinto la Champions due anni fa, domani vuole vincere a Stamford Bridge per arrivare il più lontano possibile con il club rossonero
Milan, Giroud vede Londra e rilancia la sfida© Getty Images
Antonio Vitiello
3 min

MILANO - Nell’ultimo impegno di campionato si è preso una pausa, ma contro la sua ex squadra Olivier Giroud vuole riprendere a segnare e continuare ad essere determinante per il Milan. Il match di domani sera contro il Chelsea ha un sapore speciale per l’attaccante francese, che a Londra ha vissuto tanti anni sia con la maglia dell’Arsenal che con quella dei Blues. Stamford Bridge riporta alla mente la Champions League vinta due anni fa nella finale contro il Manchester City, dove in quell’edizione segnò ben sei reti, con la famosa partita in cui ne fece quattro al Siviglia. Ma con il Chelsea l’avventura di Giroud era arrivata al capolinea, in campionato non era più protagonista e aveva intenzione di provare un’ultima grande opportunità. Il Milan per lui è stato l’inizio di una seconda giovinezza e ora vuole trascinare i rossoneri più lontano possibile a suon di gol in una competizione che in passato era l’habitat naturale del club milanese. Per Olivier sarà una serata speciale a Londra, ma allo stesso tempo non sarà nemmeno facile per i difensori dei Blues tenere a bada il 36enne di Chambery, che in questo avvio di stagione ha segnato con grande regolarità.

Sempre in campo

I numeri sono dalla sua parte, più della carta d’identità. Olivier è stato utilizzato sempre da mister Stefano Pioli fino ad oggi, sia in serie A che in Europa, e anche da Didier Deschamps nel doppio impegno di Nations League. In campionato otto apparizioni con quattro reti e un assist, viaggia con la media di una rete ogni due match, identica in Champions poiché ha timbrato nella sfida contro la Dinamo Zagabria, mentre a Salisburgo ha giocato un match abbastanza anonimo. E nell’ultima sfida a San Siro l’attaccante è entrato a far parte di una cerchia ristretta di giocatori: con la rete ai croati è diventato il secondo giocatore francese più anziano ad aver trovato il gol in Champions League, dopo Laurent Blanc con il Manchester United nel 2002 (36 anni e 338 giorni).

Contro il Chelsea tocca a Giroud

Domani sera contro il Chelsea toccherà di nuovo a lui dal primo minuto e tenterà di farsi trovare pronto alla sua maniera. Sarà applaudito dai suoi vecchi tifosi perché a Londra ha lasciato un bel ricordo, ma in campo Giroud non farà sconti: l’obiettivo è qualificarsi agli ottavi di Champions. Stavolta non avrà tutto il peso dell’attacco sulle spalle perché in panchina è tornato Ante Rebic dopo un mese di stop e molto probabilmente sarà convocato anche Divock Origi, ma uno come Giroud le vuole giocare tutte ed essere protagonista, anche a trentasei anni compiuti. E proprio delle qualità del francese ne ha parlato Andriy Shevchenko, doppio ex della sfida in Champions: «E' una bravissima persona. E' un attaccante che sa dove mettersi per fare gol, ha un grande fiuto del gol. E' elegante, ha ancora tanto da dare al Milan. Avere in squadra uno come lui aiuta tanto. Sarà una partita speciale per lui quella contro il Chelsea», ha raccontato Sheva ai canali del club milanista.


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