Milan, assist di papà Leao per il rinnovo: “Non parlo con altri club”

In un’intervista al portoghese Record spiega che il figlio adora l’Italia e che insieme lavorano per trovare un’intesa con i rossoneri. Ora l’attenzione dell’attaccante è tutta rivolta a Qatar 2022
Milan, assist di papà Leao per il rinnovo: “Non parlo con altri club”© AC Milan via Getty Images
Adriano Ancona
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Un rischio calcolato, quello di dilatare i tempi. Non c'è un margine illimitato, questo a Casa Milan lo sanno bene. Il progetto di blindare Leao entro il Mondiale è andato a vuoto: uno step che la società non ha potuto rispettare come avrebbe voluto, rimandando così al 2023 l’operazione rinnovo. Scorre la clessidra e c’è di mezzo anche la seccatura di una pendenza del portoghese con lo Sporting Lisbona. Pensieri da consegnare al nuovo anno, perché ora la concentrazione è rivolta alla prima grande manifestazione di Leao con la propria nazionale. Tra otto giorni l’esordio mondiale contro il Ghana, tutto questo dopo aver ritrovato il gol in campionato con la maglia rossonera. Il rinnovo in agenda non è stata certo una questione secondaria per Leao, finora, come ha spiegato il padre Antonio in un’intervista al quotidiano portoghese Record. «Ci stiamo lavorando: lui adora l’Italia. Fino alla scadenza potremo occuparci del contratto senza che vengano coinvolte Chelsea, Real Madrid o Barcellona. Rafa ha una predilezione per gli italiani, quella che i portoghesi non hanno per lui».

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Battaglia legale

Stoccate a parte - peraltro sono appena sette, tra i giocatori convocati per i Mondiali dal ct Fernando Santos, quelli che partecipano al campionato portoghese - lo scoglio del maxi-risarcimento da riconoscere allo Sporting non può essere marginale. «Noi sentiamo di aver ragione, ma quel problema non può risolverlo Rafa», ha chiarito il padre di Leao. «Ci sono tribunali, avvocati e giudici. Lui non è condizionato, ogni risposta la dà sul campo. Lo Sporting fa parte di un passato turbolento». Una battaglia legale che si riflette inevitabilmente sul Milan, dopo la risoluzione contrattuale di Leao con il club portoghese avvenuta nel 2018. Il sostanziale ritocco del contratto, per dribblare il problema, nelle intenzione di Leao dovrebbe quindi scollinare i sette milioni a stagione. Ecco perché i ragionamenti si sono incagliati.

Mesi decisivi

Nell’incontro a Casa Milan di un mese fa è stato fatto il punto della situazione anche su questo. Altrettanto inevitabile che i prossimi mesi siano decisivi per arrivare a un’intesa. L’accordo tra Leao e il Milan terrà conto anche del rendimento durante il Mondiale, perché quella potrà essere una cartina di tornasole sul valore del portoghese. Dovesse arrivare la definitiva consacrazione in Qatar, allora l’interesse dei maggiori club europei non sarebbe sottotraccia e basta. Mentre un rinvio all’estate delle negoziazioni sul rinnovo di Leao, avvicinerebbe ancora di più il giocatore alla scadenza. Coi precedenti di Donnarumma, Calhanoglu e Kessie che inquietano.

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Test di lusso

Intanto sono state ufficializzate le due amichevoli che il Milan sosterrà durante la fase di ritiro a Dubai: i campioni d’Italia affronteranno l’Arsenal e il Liverpool (partite in programma il 13 e il 16 dicembre) all’interno della Dubai Super Cup. «Saranno sfide importanti e interessanti per aiutarci a preparare la seconda parte di stagione», ha detto il dt Maldini. Dopo il Chelsea e prima del Tottenham in Champions League, quindi, altri avversari inglesi stavolta come collaudo. Il Milan adesso è a riposo fino all’1 dicembre, il giorno successivo Pioli ritroverà il gruppo a Milanello prima della partenza per il ritiro il 10.


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