Giroud eterno: il Milan gli propone il rinnovo di contratto

La società gli proporrà un anno e opzione sul secondo, il centravanti francese punta la Supercoppa. E con Origi e Ibrahimovic ancora ko, Pioli può chiedergli gli straordinari
Giroud eterno: il Milan gli propone il rinnovo di contratto© Getty Images
Antonio Vitiello
4 min

MILANO - Nelle prossime quarantotto ore è previsto il rientro a Milano di Olivier Giroud, e non è un ritorno qualsiasi. I rossoneri attendono di riabbracciare l’attaccante principe della squadra perché ne hanno bisogno, come paradossalmente lo stesso Giroud ha bisogno del Milan per dimenticare l’incubo della finale dei Mondiali persa contro l’Argentina. Olivier non vede l’ora di rituffarsi sul campionato, nella squadra che gli ha regalato una seconda giovinezza e lo ha tirato a lucido per essere richiamato in nazionale dopo mesi di assenza. La stessa squadra che lo ha messo nelle condizioni giuste per essere nuovamente decisivo in area di rigore e lui ha ripagato con gol spettacolari e tutti pesantissimi ai fini del risultato.

Dialogo positivo

Il Milan infatti ha grande rispetto e riconoscenza in quello che ha fatto Giroud in quest’anno e mezzo in rossonero e in vista della scadenza del contratto tra sei mesi vorrebbe premiarlo con un prolungamento di almeno un altro anno. Il giorno 30 è previsto il rientro in Italia dopo le vacanze e poi ogni giorno sarà quello giusto per incontrare il suo entourage. Le sensazioni sono positive, non dovrebbero esserci grossi intoppi nel trovare l’accordo giusto, anche perché l’argomento è stato già toccato in passato, ora bisogna entrare nei dettagli e approfondirlo.

Cifre e durata

La dirigenza vorrebbe allungare di un’altra stagione il rapporto, magari inserendo anche un’opzione sull’annata seguente, confermare l’attuale ingaggio e premiare Giroud con bonus importanti ad obiettivi, in segno di riconoscenza rispetto a ciò che ha fatto per la squadra in questi mesi. A Milanello tanti giocatori lo hanno preso come modello da seguire, non solo per ciò che fa in campo ma pure per la vita sana che conduce fuori, sempre attento a ogni minimo dettaglio, un vero professionista. Giroud è un giocatore che ha vinto tantissimo negli ultimi anni e questo rappresenta un valore aggiunto per tanti ragazzi che fino a maggio scorso non avevano sollevato mai un trofeo. L’ex Chelsea si è guadagnato il rispetto della tifoseria a suon di gol e ora tutti fremono per vederlo nuovamente in campo dopo l’esperienza del Mondiale. La finale contro l’Argentina è andata male, ma è stato un torneo che ha portato Olivier a diventare l’attaccante più prolifico della storia della nazionale francese, un vanto anche per il Milan che ha contribuito a questo risultato individuale.

Il primo trofeo

Ora c’è una seconda parte di stagione e nuovi trofei da inseguire, a partire dalla rimonta al Napoli, sulla carta molto complicata a causa degli otto punti di svantaggio, passando per la Coppa Italia e la Champions League. Ma soprattutto la Supercoppa italiana in programma il 18 gennaio contro l’Inter. È quello il trofeo che Giroud sta puntando per dimenticare subito l’amarezza del mondiale. Per quella data avrà già ripreso a lavorare da una quindicina di giorni con la squadra, pronto per determinare in un altro derby come già ha fatto in diverse occasioni nei mesi passati. Tuttavia a causa delle assenze forzate per infortunio di Ibra e Origi, il tecnico milanista potrebbe essere costretto a chiedere subito un sacrificio a Giroud. Olivier è pronto a fare gli straordinari e giocare a Salerno, ma sulla scelta di Pioli per la trasferta in Campania serviranno i primi allenamenti per comprendere lo stato di forma del francese.


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