Boniek esclusivo: «Zaniolo un problema ovunque se non cambia testa»

Zibì Boniek, vicepresidente Uefa, avvisa i rossoneri
Boniek esclusivo: «Zaniolo un problema ovunque se non cambia testa»
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Zibì Boniek tra accuse e consigli, senza nascondere le sue idee e i suoi pensieri sulla situazione legata a Nicolò Zaniolo. Il vicepresidente Uefa dice la sua, lo fa da ex calciatore e uomo di sport, da chi ha visto tanti giocatori perdersi per strada nonostante il grande talento: «Zaniolo è giovane e con un gran potenziale, ma il suo grande problema sono le persone che lo circondano, che gli suggeriscono cosa fare, sbagliando e non prendendo le giuste decisioni. Questo a mio avviso è il vero problema e mi dispiace davvero tanto per lui. Perché Nicolò ha grandissime qualità e lo ha dimostrato in questi anni nonostante il terribile doppio infortunio. Ma come si dice: quando ti fa male un ginocchio, un piede o un muscolo puoi guarire, se invece il problema è la testa allora è decisamente più complicato».
Per lei quindi è soprattutto un problema caratteriale. 
«Assolutamente, il ragazzo non è tranquillo e si vede in campo e fuori. Deve migliorare nell’atteggiamento, nel modo di pensare, anche nel modo di fare. E può farlo, anche alla Roma: Mourinho gli ha già detto che il primo febbraio sarà pronto a lavorare di nuovo con lui se resterà a Trigoria. E spero che possa finalmente fare quel salto di qualità, perché a mio avviso può far bene». 
 
Zaniolo però vorrebbe andare al Milan.
«Se lui ha deciso di non voler giocare nella Roma è meglio che non giochi. Però il problema è sempre quello, al di là delle sue decisioni di mercato: se Zaniolo non cambia carattere e atteggiamento creerà problemi in qualsiasi altra squadra. L’importante è che non ci siano tensioni all’interno di una Roma che in questo 2023 sta facendo molto bene». 
 
Una Roma diversa da quella della prima parte di stagione. 
«È un nuovo campionato dopo il Mondiale. La squadra è cresciuta atleticamente e tatticamente e sono ottimista. Se continua così non vedo perché non possa puntare al secondo posto. Può farlo tranquillamente con queste prestazioni. Mourinho sta trovando punti, anche quando non la squadra non ha giocato benissimo, e questo può essere un punto di forza. In più la Roma ha ritrovato anche Abraham. I giocatori durante la stagione hanno sempre alti e bassi, adesso spero che possa solo migliorare. La Roma ha bisogno dei suoi gol, dei suoi assist e dei suoi movimenti perché è un giocatore importantissimo per Mourinho».  
Oggi il tecnico compie 60 anni. 
«Gli faccio tanti auguri. Mou dove è andato ha sempre fatto bene, ha portato ottimismo nell’ambiente Roma e un trofeo importante per cominciare un cliclo. Gli auguro sempre di divertirsi, di dare sempre più entusiasmo a questi tifosi e spero di vederlo tra dieci anni ancora su una panchina. Lui può farlo, è Special».  

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