Milan, un obiettivo: blindare Maignan con l’adeguamento

Il francese percepisce due milioni a stagione fino al 2026: un rialzo per allontanare assalti dall’estero
Adriano Ancona
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Tutto fatto per Leao, aspettando quell’ufficialità da consegnare - per ragioni organizzative - alla prossima settimana. Il rinnovo del portoghese ha fatto dilatare i tempi, nel corso dei mesi, ma di certo non spostato l’attenzione da altre scadenze. Soprattutto pensando al tasso di decisività che hanno certi giocatori: il peso specifico di Mike Maignan per esempio non passa inosservato agli occhi dell’Europa. L’adeguamento dell’ingaggio è in divenire anche per il portiere, con il chiaro obiettivo del Milan di non arrivare a ridosso degli ultimi mesi di contratto. Evitando altri tormentoni, insomma. Al momento Maignan percepisce due milioni all’anno, fino al 2026: la sottolineatura di un investimento centrato (e contenuto) per il dopo-Donnarumma appartiene all’ultimo biennio rossonero del francese, che ora è tra i migliori del continente e ha trascinato il Milan fino alla semifinale di Champions League. L’assalto di club esteri va scongiurato, nei mesi che verranno.

Milan, la scelta su Arnautovic

Maignan ha vinto due scudetti consecutivi, tra Lilla e Milan, portando poi i rossoneri a sognare un posto a Istanbul sedici anni dopo aver giocato l’ultima finale europea. Il suo rinnovo è una mossa che completerebbe una quindicina di mesi fatta anche dalle firme di Theo Hernandez, Gabbia, Pobega, Tomori, Krunic, Tonali, Kalulu, Bennacer, Giroud e il tecnico Pioli. Tutto questo, mentre il prolungamento di Leao è stato definito nelle ultime settimane e per Ibrahimovic c’è il prevedibile stallo che comporta la sua situazione. A oggi, è più facile che lo svedese non continui. Anche se il Milan rimane in attesa di una risposta definitiva da parte di Zlatan. Apparecchiare il domani con un’idea come Marko Arnautovic, resta une delle soluzioni gettonate. Colpo di mercato in cantiere, per Maldini e Massara: l’usato sicuro è conforme alla maniera di ragionare sul Milan, in questi anni. Oltre a Ibrahimovic, anche attorno a Giroud è stata fatta una (efficace) scelta del genere. Arnautovic è ancora legato da due anni di contratto con il Bologna, che lo scorso anno non ha dato retta all’interesse di Juventus e (soprattutto) Manchester United. La società emiliana, che ora non intende cedere l’attaccante, ha come condizione-base una proposta da almeno dieci milioni di euro per l’austriaco.

La trequarti diventa bollente: tutte le possibilità

Perlustrare il mercato oltre-confine, nel frattempo, è sempre una delle missioni per i reperire i rinforzi del Milan che verrà. La dirigenza rossonera ha individuato da tempo, per un’operazione low-cost, Kamada dell’Eintracht Francoforte: il giapponese farebbe al caso di Pioli, rendendosi funzionale al 4-2-3-1 milanista. Al netto di un duello aperto con altri club internazionali, Kamada può valutare la proposta che si aggira attorno ai tre milioni all’anno. In un reparto che lascia in bilico le posizioni di Brahim Diaz - il Real Madrid potrebbe sparare alto, fino a trenta milioni - e De Ketelaere per la prossima stagione, un nome a misura d’Europa è già nel mirino.

 


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