Nemmeno nei peggiori incubi i milanisti potevano immaginarsi un finale così. La sconfitta nel derby e lo scudetto della seconda stella assegnato all’Inter in casa propria, rappresenta una delle pagine più difficili della storia rossonera. Per il Milan è arrivata la sesta sconfitta di fila nella stracittadina milanese e questa è stata sicuramente la più dolorosa. Nemmeno i cambi tattici hanno salvato Stefano Pioli e i suoi giocatori, che nel giro di quattro giorni hanno subito prima la scottante eliminazione dall’Europa League e poi la sconfitta nel derby. «Sconfitta pesante per tutto quello che c’è dentro. Ho cercato di consolare i miei giocatori. Dobbiamo finire bene il campionato, ancora una volta non siamo riusciti almeno a pareggiare un derby», commenta Pioli riconoscendo i meriti di Simone Inzaghi.
Milan, Cardinale e l'addio a Pioli
Da qualche giorno è cominciato il casting per il prossimo allenatore, con la speranza da parte della dirigenza e della proprietà di aprire un ciclo vincente. Per questo la scelta non sarà facile, i vertici del club stanno ponderando su chi puntare e sottoporranno al proprietario Gerry Cardinale i profili migliori. L’uomo d’affari americano è sbarcato ieri a Milano e ha visto prima il sindaco Sala per la questione stadio (anche se l’opzione A resta San Donato), poi ha visto la dirigenza per fare il punto sul prossimo allenatore. Ieri sera ha presenziato allo stadio e ha potuto costatare di persona il clima e l’umore della piazza a San Siro. Cardinale sosterrà Pioli fino all’ultima partita del campionato, e ci sarà grande rispetto nei suoi confronti, ma allo stesso tempo si pensa a voltare pagina. Cardinale avrà l’ultima parola sul nuovo tecnico ma anche sulle prossime scelte di mercato.
Milan, la scelta dell'allenatore
L’allenatore che verrà dovrà saper collaborare con il resto del management. Anche in sede di mercato dovrà condividere le scelte con Ibrahimovic, Furlani, Moncada e D’Ottavio, i dirigenti che si occuperanno di rinforzare la rosa in estate. Il Milan non dovrebbe andare su un allenatore italiano, ma su un profilo che ha già dimostrato di poter giocare a livello internazionale, possibilmente ben figurando nelle coppe.
La lista
Uno degli allenatori contattati, e visto almeno due volte, è Julen Lopetegui. Lo spagnolo ha parlato con i rossoneri anche degli anni di contratto e dell’ingaggio, anche se nelle ultime ore si è fatto forte il pressing del West Ham. La società inglese sta decidendo se fiondarsi su Ruben Amorim dello Sportig Lisbona o puntare su Lopetegui. L’ex allenatore di Siviglia e Real Madrid avrebbe dato preferenza al Milan e starebbe aspettando un nuovo colloquio in queste ore. Il Milan però sta provando a sondare anche altri nomi. Dall’estero è filtrato un interessamento del club rossonero per Conceição del Porto, mentre sembra non essere calda la pista Xavi del Barcellona. Difficilmente il Milan puterà su profili italiani come Sarri o Conte, ma anche De Zerbi per ora non è stato ancora contattato.