La Procura federale nelle prossime ore aprirà un fascicolo (se non l’ha già fatto) nei confronti di Paulo Fonseca, l’allenatore del Milan che venerdì sera, dopo aver perso la partita contro l’Atalanta, ha accusato pesantemente l’arbitro del match, Federico La Penna di Roma1, reo - secondo il tecnico portoghese - di aver in qualche maniera “pilotato” la partita. Un’accusa gravissima, che varrà a Fonseca il deferimento e, secondo molti, anche una squalifica (anche se ormai le «dichiarazioni lesive» finiscono quasi sempre in una multa). Al momento sono state acquisite le immagini delle interviste passate dalle varie televisioni e gli articoli di giornale, che come sempre è avvenuto costituiscono il primo materiale probante per l’apertura di un fascicolo. Le parole del tecnico rossonero hanno particolarmente colpito prima di tutto gli arbitri, che proprio in questo turno hanno indetto una manifestazione di sostegno contro la violenza sui direttori di gara, con particolare attenzione alle categorie inferiori. I vertici di AIA e CAN non hanno gradito, tanto per usare un eufemismo. Ma l’uscita del portoghese non è stata apprezzata, sia pure in via del tutto informale, anche nelle segrete stanze di Figc e Lega, che avevano dato supporto all’iniziativa del «baffo nero» che tutti gli arbitri italiani stanno portando in questi giorni in tutte le categorie, autorizzandola immediatamente viste le nobili motivazioni. La Penna - meglio chiarirlo subito - non sarà fermato, anzi, la tentazione del designatore sarebbe quella di concedergli subito il bis, se non ci fossero una serie di big match ravvicinati che potrebbero consigliargli di tenere la turnazione normale.
L'accusa di Fonseca
Fonseca era stato pesantissimo nel commentare l’operato dell’arbitro romano, non limitandosi all’episodio del gol: «Il modo in cui l’arbitro ha guidato la partita è una mancanza di rispetto per il Milan. È stato qui a fare il VAR contro l’Udinese e ricordiamo cosa è successo con l’espulsione di Reijnders… Io avevo paura di lui per questa partita, non ci ho dormito». Accuse gravi, più delle classiche dichiarazioni che spesso avvengono alla fine della gara, quelle di Fonseca (che su questo tema ha già ricevuto endorsement della sua società). Per questo l’impressione è che stavolta la consuetudine giuridica dell’ammenda (prima per dichiarazioni lesive, la squalifica scattava di default) possa trovare pochi appigli. «Guidare una partita» equivale a dire «illecito», un’accusa che dovrebbe portare - a giochi normali - alla squalifica. Il procuratore Chiné acquisirà tutto il materiale agli atti e poi deciderà.
La Penna promosso
Lo stacco di De Ketelaere su Theo Hernandez (che affronta il contrasto troppo molle e si lascia anche cadere, basta vedere braccia e gambe) è stato giudicato correttamente da La Penna secondo Gianluca Rocchi e la sua squadra. A Bergamo era presente il vece commissario Andrea Gervasoni, la sua relazione sulla prestazione generale dell’arbitro sarebbe stata più che buona, quasi ottima. Episodio del gol compreso, che al massimo può essere considerata una situazione discutibile, ma non tale da poter pensare ad un “disegno” ai danni di qualcuno. Ecco perché l’arbitro della sezione di Roma1 (una delle 14 che hanno scioperato nel Lazio a sostegno del collega di Civitavecchia, fatto oggetto di violenza in una gara di Terza categoria) non sarà fermato. Normalmente, dopo essere usciti si sta fermi (di solito si è di turno al VAR) per poi dirigere la giornata successiva. Così dovrebbe avvenire, a meno che Rocchi non decida di far raddoppiare uno degli arbitri più apprezzati quest’anno (e non solo).