Lo skyline di Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, è pieno di grattacieli già presenti o in rapida costruzione. Uno dei più dominanti, o almeno uno dei più particolari, è il Kingdom Centre, comunemente conosciuto come “Cavatappi” per via della sua forma attorcigliata che ricorda, per l’appunto, il classico oggetto usato per stappare le bottiglie, da cui la famiglia reale saudita ha fatto trarre ispirazione. E l’ispirazione dovrebbe ritrovarla anche Alvaro Morata, attaccante del Milan, reduce da un periodo complicato a livello personale e, come noto, anche di squadra.
Milan, Morata a caccia del gol
La Supercoppa, dunque, potrebbe essere il momento giusto per stappare la sua stagione e quella dei rossoneri. Come un cavatappi, insomma. Morata, al suo primo anno in rossonero, ha messo a segno 5 reti in 18 presenze in tutte le competizioni, marchiando a fuoco la trasferta di Madrid con il gol del nuovo vantaggio milanista. Non un bottino entusiasmante, soprattutto se di mestiere si fa l’attaccante. Morata non mai stato un goleador clamoroso, è vero, ma da lui qualcosa in più era lecito attendersela.
Milan, Morata un esempio per i compagni
Se la aspettavano anche i tifosi che, al suo arrivo, lo avevano esaltato come il capitano della Spagna campione d’Europa. Il campo, poi, è quello che sentenzia. E da Morata ci si aspetta di più. L’impegno, comunque, non è mai mancato, così come la professionalità e l’attaccamento alla causa. Alvaro sa di essere un modello per i compagni in campo e fuori e cerca di essere un esempio dentro lo spogliatoio. Da questo punto di vista, il suo essere campione è assolutamente indiscutibile. Poi, da qui a poter essere l’indiscusso centravanti titolare del Milan ce ne passa. E Morata deve conquistarsi il suo status di partita in partita.
Morata, tutti i precedenti in Supercoppa
La Supercoppa, potenzialmente, è uno dei momenti spartiacque della stagione. E allora occhio ai precedenti: Morata ha già giocato per tre volte la Supercoppa Italiana, con un gol segnato nella vittoria (l’unica) per 2-0 sul Napoli di Gattuso del 20 gennaio 2021. Una è anche la marcatura nelle tre esperienze di Supercoppa con l’Atletico Madrid, con un trionfo all’attivo. Insomma, se Morata segna, la sua squadra vince la partita della competizione in questione. Così come fatto da Fonseca, anche Sergio Conceiçao si affiderà allo spagnolo dall’inizio per scardinare la difesa juventina, contro cui in carriera non è mai riuscito a segnare da avversario. Forse può essere il momento di stappare anche questo tabù.