Perisic: Napoli mi piaci tanto

Il croato: «Ho un’attrazione speciale per questo club. Giocare in maglia azzurra? Tutto è possibile»
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NAPOLI - La mezzanotte di giovedì è passata da un po' quando, dopo la partita e le interviste di rito, il bus del Wolfsburg lascia il San Paolo. Dimenticandosi di Ivan Perisic. Già, proprio così: l'autista tedesco parte e comincia ad affrontare lentamente la salita della rampaspogliatoi dello stadio, ma il giocatore croato è ancora appoggiato a un muro a giocare con il telefono. «Hey, heyyyy, stop!», urla lui. E a fargli eco parte un'altra voce: «Lasciatelo a Napoli, non ti muovere ». E se la scena di per sé è di quelle decisamente divertenti, tutto sommato quella voce ha interpretato un pensiero istituzionale: perché prima della partita, lo staff azzurro del mercato ha incontrato il manager del giocatore chiedendogli nuovamente la situazione e la disponibilità al trasferimento. «Mai dire mai, tutto è possibile: per Napoli ho un'attrazione speciale». Vuoi vedere che ha pensato sul serio a non salire sul bus?

CHE CRACK - E allora, la grande notte di Perisic. E tanto piacere di conoscerla: il San Paolo ha ammirato un gran giocatore, non c'è che dire. Mal di testa per la difesa e per Andujar, sì: l'uomo di Spalato, 26 anni, è un martello pneumatico che in dote porta tecnica, intensità, esplosività e anche gol (del 2-2). Un esterno sinistro deluxe, cinque stelle superior, che però in questa stagione ha dovuto combattere con qualche problema fisico piuttosto seccante: a condizionarne il rendimento ci hanno pensato prima una frattura a una spalla e poi un guaio muscolare. Tutto risolto, si direbbe, dopo averlo visto all'opera giovedì con gli azzurri: il campionario esposto al San Paolo ha giustificato ampiamente la lunga corte del club. Una stima ribadita chiaramente anche in occasione della partita al suo manager, Tonci Martic, presente allo stadio.


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