Napoli, Benitez incerto. Le richieste per rinnovare

Ieri blitz di De Laurentiis per parlare con il tecnico: a breve la risposta
Napoli, Benitez incerto. Le richieste per rinnovare© Mosca
Antonio Giordano
2 min
CASTEL VOLTURNO - Contatto: perché in quegli occhi che scrutano l’orizzonte è rimasta l’immagine estatica d’un calcio verticale, l’ammaliante - stordente - esibizione d’un Napoli che va oltre. Contatto (immediato): perché il tempo sta sfilando via e ci sono i cocci da incollare di due settimane turbolente, la coesione da ritrovare per rilanciare immediatamente, guardandosi in faccia, smettendola con gli sms e parlandosi. Qui De Laurentiis, a te Benitez: seduti uno di fronte all’altro, in quel «buen retiro» ch’è stata la causa d’una frattura da ricomporre, rimanendo asserragliati intorno al «Progetto», l’Idea di calcio del futuro, quell’esibizione accattivante emersa proprio contro la Sampdoria. [...]

IL BLITZ - Ci sono argomenti che possono toccare le corde del cuore di un uomo ch’è combattuto, perché sente il richiamo della famiglia che è a Liverpool e quello d’una professione che lo ha rapito e che contro la Sampdoria ne ha fatto un allenatore fiero. Troppo bello per staccarsi in maniera indolore, per non concedersi il gusto di meditare ancora, magari dopo aver avvertito la autentica volontà di De Laurentiis: servirà un mercato di profilo - non spese folli, ma mirate - e dunque un portiere, un difensore centrale, un centrocampista (per cominciare); servirà avere l’intenzione di uscire dalle differenze, di intuire che ci sono strategie - ad esempio il ritiro - che appartengono ad un altro calcio, assai lontano da quello vissuto dagli interpreti attuali del Napoli; servirà credere nella (ri)strutturazione del centro Sportivo; servirà convincersi si arriva ai risultati attraverso le strategie ed anche un pizzico di pazienza; servirà - è servito - accorgersi che esistono le fasi delle stagioni ed anche gli episodi, che si può vincere giocando male e persino perdere giocando bene (come con la Roma e la Lazio) o uscire battuti come a Torino e a Palermo e a Verona, quando pure la vigilia è stata consumata in albergo.

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