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NAPOLI - Paso adelante. Come la serie spagnola dei giovani artisti che sognavano la gloria: solo che a sognare, questa volta, è un allenatore di 55 anni che ha il cuore blanco come la Casa pronta a riaprirgli le porte. Rafa Benitez è a un passo dal Real Madrid: l'accordo di massima con Florentino Perez, caldeggiato dal vice José Angel, è stato praticamente raggiunto e la firma è davvero dietro l'angolo. Il suo manager, Manuel Garcia Quilon, smorza le voci, ma la bomba è scoppiata: è lui, Rafa da Madrid, il prescelto per la sostituzione di Carlo Ancelotti. Nonostante il popolo madridista storca il naso. Di tutti i dettagli, compreso la durata di un contratto che dovrebbe essere biennale, se ne parlerà però soltanto dopo la partita di domani con la Juve. Ovvero quando il futuro del Napoli potrebbe essere già chiaro: perché se il Real è concentrato a progettare il rilancio, gli azzurri sono ancora in piena corsa Champions. A caccia di una qualificazione che anche Benitez vuole conquistare prima di salutare tutti. Foss'anche per coronare il sogno di una vita.
SOGNO E REALTA' - E allora, fermi tutti. Un attimo di calma e nervi saldi. Benitez è già un ex ed è pronto a sedersi sulla panchina più prestigiosa del mundo, però in poco più d'una settimana il Napoli avrà la chance di salvare la stagione e di piazzare il colpo che permetterebbe di continuare a crescere: ecco perché Rafa sta provando ad attutire il gran fracasso della storia del Real. Un sogno a occhi aperti, per lui, madrileno doc: «Non sono nella sua testa, però immagino che un giorno gli piacerebbe moltissimo allenare il Real Madrid. Sarebbe encantado». Già, Quilon lo dice a Marca e precisa modi e tempi: un giorno. Magari già domani. Però il presente si chiama Napoli e Benitez ha voglia di onorarlo fino all'ultimo istante. Fino all'ultima giornata con la Lazio. [...]
TIFOSI SCETTICI - A Madrid, intanto, il vortice è impazzito: i media non parlano d'altro. E la reazione della piazza, del popolo blanco, dei tifosi madrileni piombati all'assalto del web e dei blog, è molto variegata: la candidatura di Benitez ha suscitato finora pochi consensi e molto scetticismo. Soprattutto scetticismo. E non sono pochi quelli che si rivolgono direttamente a Perez con messaggi lunghi e articolati: difficile, però, che la storia possa cambiare. A suo tempo. Ora tutti fermi: domani si gioca, c'è la Juve. Anzi: ci sono il Napoli e una stagione da salvare. Con tutto il rispetto per il Real.
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