Napoli e Reina, l'incredibile storia di un amore

La maglia del Villarreal e il ricordo di una vacanza alle pendici del Vesuvio.... La favola che ha legato ancora di più il portiere alla città
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NAPOLI - La bella nave da crociera battente bandiera italiana toccò il porto di Napoli un giorno di giugno di tredici anni fa, e lui, che di natura ha il sole dentro, fece la passerella di corsa per non perdere neanche un minuto del suo appuntamento con il destino. Questa è la storia di due uomini e una maglia. E poi di una promessa e di un amore folle sbocciato all'improvviso a bordo di un taxi bianco che, se alla fine della stagione le cose azzurre andranno in un certo modo, meriterebbe quasi di finire in un museo. Si vedrà. Nel frattempo, dopo aver girato l'Europa in uno scatolone, a finire in bacheca sarà una maglia del 2002 del Villarreal con dedica speciale in lingua: “Para mi amigo Michele De un turista enamorado de Napoles”. Firmato, Pepe Reina.

LA CROCIERA. E allora, penna e calamaio. Perché quella in questione è una storia romantica d'altri tempi che i protagonisti hanno conservato nel cuore per tredici anni - tredici - senza mai dimenticare parole e promesse. Uno spettacolo. Correva l'anno 2002, dicevamo, e Reina, allora ventenne portiere di proprietà del Barcellona ancora fornito di capelli, sebbene piuttosto stempiato, decise di concedersi la classica crociera nel Mediterraneo insieme con la sua signora, Yolanda, prima di cominciare la stagione in prestito al Villarreal. Tra le tappe, manco a dirlo, Napoli, meta irrinunciabile per un andaluso, uomo del Sud spagnolo, cresciuto nel Barça. Sì, quella città voleva proprio visitarla per bene: ed è qui che entra in scena il signor tassista (il futuro amigo). Michele Maturo: licenza 2454.

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