Napoli, Insigne tentato da Liverpool e Chelsea. C'è anche il Psg

Klopp lo ha sempre stimato, con Sarri rapporto speciale: lo ha fatto diventare grande. A Parigi ritroverebbe Verratti
Napoli, Insigne tentato da Liverpool e Chelsea. C'è anche il Psg© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
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NAPOLI - Si fa in fretta, al bar dello Sport, ad allestire il mercato: ma in questo macro universo, in cui girano soldi “disumani”, e ci sono intrecci, rapporti incrociati, umanissime preferenze e esigenze disparate, non è poi così semplice, neanche aggrappandosi alla più fertile fantasie, costruire una impalcatura intorno ad “un aff aire” da duecento milioni di euro complessivi. La matematica non è certo un’opinione Insigne guadagnerà, fino al 2022, quando poi andrà (andrebbe) in scadenza, cinque milioni netti a stagione: l’eventuale addio, per deduzione, comporta un ritocco verso l’alto dell’ingaggio, of course.

EMPATIA - Poi servirà capire chi ha veramente bisogno di un uomo con le caratteristiche di Insigne, se c‘è il gradimento dello scugnizzo, se c’è la volontà del Napoli a privarsi del suo capitano e a quali cifre. Si può procedere per certezze, allora: a Insigne è sempre piaciuto, e tanto, Jurgen Klopp, che ha pubblicamente ricambiato e Anfield, e Liverpool, e la storia di quel club possono avere un peso, nel caso in cui.... Ma Insigne è stregato, innanzitutto da Maurizio Sarri, l’uomo che - con Zeman - è riuscito ad esaltare la sua natura di esterno off ensivo di sinistra: il dominio della fascia, una libertà di pensiero e di movimenti, la possibilità di scegliere, di andare verso il centro e liberare il destro, i movimenti off ensivi che gli piacciono. Il destino di Sarri è in fase di evoluzione, chissà mai cosa accadrà, però questa è una opzione da non abbandonare, non sia mai.

GLI AMICI - Al resto, è chiaro, dovrà pensare Mino Raiola, il re del mercato che ha entrature in qualsiasi angolo della terra o giù di lì. Ma il calcio, a volte, può anche essere un aff are di cuore e la presenza di Verratti a Parigi - e però anche di altri calciatori che parlano in italiano e dunque potrebbero favorire dolcemente l’inserimento in un ambiente nuovo - ha un senso: ed è chiaro, elementare, che tutto ruoterà intorno alle strategie di un mondo che al momento non si può radiografare, né intuire e né comprendere.


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