Napoli, con Icardi o senza: quattro coppie per Ancelotti

Gli attaccanti a disposizione come Milik e Mertens e quelli che possono arrivare in azzurro come l'argentino dell'Inter e/o Llorente: ci sono soluzioni per tutti i gusti, tutte all’insegna dello spettacolo, dell’equilibrio e... dei gol
Napoli, con Icardi o senza: quattro coppie per Ancelotti

Chi c’è, c’è; e però anche chi non c’è, in teoria c’è: perché i ragionamenti sono ampi e il Progetto (tattico) va affrontato lavorando su una realtà che a volte diventa virtuale ma che conviene considerare. C’è Milik, e si sa, e c’è anche Mertens, e da sei anni: insieme fanno trentanove reti nell’ultima stagione, non sono pochi se ci fate caso, e per il momento nel 4-2-3-1 entrano loro, si vedrà poi come, se insieme, se separati, ma il Napoli appartiene ad entrambi, ad un polacco che sa essere centravanti e a un belga che invece sa fare varie cose, compresa la prima punta. Ma poi c’è anche Icardi e con lui, volendo, pure Llorente: è un giochino, come stare nell’area di rigore e decidere chi dovrà uscirne, e durerà un po’, male che vada sino al 2 settembre, ma invece finirà prima.


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Con Icardi 

Arriverà un attaccante, non è mica una sensazione e neanche una certezza, il mercato non ne offre, ma una volontà precisa: e potrebbe essere che, tra veroniche e vecchi dispetti, emerga proprio Mauro Icardi, quello che viene ritenuto universalmente il top player dei sedici metri, da assemblare con tutti gli altri che pure ci sono. Icardi con Milik è una ipotesi seria, contemplata nel vademecum delle ultime settimane, quelle nelle quali il Napoli si è presentato a Milano ed ha presentato la propria off erta: 50 milioni di euro, che potrebbero diventare sessanta, e amici più di prima.


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Senza Milik

Ma anche Icardi senza Milik ci sta: perché se l’Inter, che ha varie idee per la testa, dovesse ad un certo punto indietreggiare su Alexis Sanchez e su quel macro cosmo di attaccanti avvicinati, e si lasciasse lusingare dalla proposta-bis di De Laurentiis, il polacco più una contropartita in danaro, allora a quel punto si libererebbe un posto...

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Chi c’è, c’è; e però anche chi non c’è, in teoria c’è: perché i ragionamenti sono ampi e il Progetto (tattico) va affrontato lavorando su una realtà che a volte diventa virtuale ma che conviene considerare. C’è Milik, e si sa, e c’è anche Mertens, e da sei anni: insieme fanno trentanove reti nell’ultima stagione, non sono pochi se ci fate caso, e per il momento nel 4-2-3-1 entrano loro, si vedrà poi come, se insieme, se separati, ma il Napoli appartiene ad entrambi, ad un polacco che sa essere centravanti e a un belga che invece sa fare varie cose, compresa la prima punta. Ma poi c’è anche Icardi e con lui, volendo, pure Llorente: è un giochino, come stare nell’area di rigore e decidere chi dovrà uscirne, e durerà un po’, male che vada sino al 2 settembre, ma invece finirà prima.


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