Napoli, Gattuso: "Non parlo di mercato. Mertens torna mercoledì, out Koulibaly"

Le parole del tecnico azzurro alla vigilia della sfida di campionato contro l'Inter: "Abbiamo margini di miglioramento. Ibra? Guardo le sue foto, sembro il nonno"
Napoli, Gattuso: "Non parlo di mercato. Mertens torna mercoledì, out Koulibaly"© FOTO MOSCA
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NAPOLI - "Non dobbiamo pensare di avere un ciclo terribile ma solo alla partita di domani. Ci manca un giorno, bisogna fare una grandissima prestazione. Affrontiamo la squadra più forte a livello fisico, che abbina a questo grande qualità e ha un allenatore fortissimo. Se facciamo la partita di Sassuolo saranno guai per noi, dobbiamo ripartire dagli ultimi 25/30 minuti di quella partita" sono le parole di Gattuso in conferenza alla vigilia di Napoli-Inter, big match del 18esimo turno di Serie A. Il tecnico del Napoli ha poi aggiunto: "Bisogna migliorare nella sofferenza. Abbiamo margini di miglioramento, solo il campo ci porta a migliorare. Voglio vedere l'entusiasmo, la voglia che i ragazzi stanno mostrando dal primo giorno. Vedo gli occhi di chi mi sta dando tutto".

Gattuso su mercato, Inter e Insigne 

"Con l'Inter partita speciale? Sinceramente no. Oggi sono l'allenatore del Napoli e ne sono orgoglioso, il passato è passato. Penso all'Inter che è un grandissimo avversario, ha giocatori forti e una mentalità vincente" ha detto Gattuso sulla partita contro l'Inter. Sul calciomercato: "Basta Lobotka? Non è corretto parlarne, voglio rispettare il gruppo che ho. Se arriverà qualcuno, poi spiegherò il perché. Mi piace lavorare con le coppie, a centrocampo ci manca qualcuno". Poi, un commento su Lorenzo Insigne: "Voi dite che non è un uomo, ha fatto tanto in carriera ma nessuno gli ha mai regalato niente. Da quando sono arrivato, questa squadra mi sta dando tantissimo e anche di più. Questa è la strada giusta. Insigne è penalizzato dal fatto di essere napoletano, quando accade qualcosa è il primo a prendere gli insulti. Ora deve pensare solo ad allenarsi e a migliorare la sua condizione fisica. Essere leader significa essere coerenti, non aprire la bocca tanto per farlo. Arrivare prima degli altri agli allenamenti e dare l'esempio. I compagni ti fanno diventare leader, il gruppo di lavoro e non te ne accorgi. Cominciano a chiederti, a seguirti. I comportamenti e gli esempi creano i leader. Non devo esserlo io, devo solo mettere le regole e farle seguire".

Gattuso su Mertens, Koulibaly e Ruiz

Gattuso si è soffermato sulle condizioni di Mertens, dichiarando: "Ha lavorato per giorni senza palla. Quando ha lavorato a livello aerobico tutto ok, nel momento in cui toccava la palla sentiva dolore. Ha ancora problemi, abbiamo deciso di mandarlo a casa per farlo manipolare un po' dal suo uomo di fiducia. Tra qualche giorno tornerà qui". Poi, su Koulibaly e Fabian Ruiz: "Ruiz? Chi ha giocato a calcio sa che qualche prestazione al di sotto delle aspettative può arrivare. Grandissima fiducia in lui e in tutta la squadra. Fabiàn non si è allenato bene negli ultimi giorni, ma se starà bene scenderà in campo e giocherà. Koulibaly? Ci abbiamo provato, grande disponibilità da parte sua ma non è il caso di rischiare di perderlo per tanto tempo. Mi sembra corretto rispettare il calciatore. C'è Luperto, ma abbiamo provato anche Di Lorenzo". Sul gap con l'Inter: "Sono 18 punti di differenza, all'inizio era impensabile per come erano andate le ultime stagioni. In questo momento la distanza è troppa, i valori del Napoli sono importanti. In questo momento non dobbiamo guardare la classifica ma pensare partita dopo partita e a migliorare quotidianamente, per poi raccogliere quello che facciamo durante la settimana. Ora pensiamo solo alla partita contro l'Inter, che è molto importante". Infine, su Lozano e Ibrahimovic: "Lozano? L'ho visto molto bene negli ultimi giorni. Ibrahimovic? Guardo le sue foto, sembro il nonno perché questo lavoro ti distrugge".


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