Napoli, Gattuso: "Demme e Lobotka possono aiutarci molto"

Il tecnico azzurro in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina: "Pensiamo soltanto ai tre punti, sarà difficile. Insigne? Deve prendersi responsabilità come gli altri"
Napoli, Gattuso: "Demme e Lobotka possono aiutarci molto"© Bartoletti
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NAPOLI - Rino Gattuso riparte dal passaggio del turno in Coppa Italia per cercare di rilanciare il suo Napoli in campionato, già dalla sfida di domani sera al San Paolo contro la Fiorentina: "In casa non abbiamo fatto grandi numeri dal mio arrivo e domani giochiamo con una squadra viva - dice Gattuso in conferenza stampa - tiene bene il campo, corre tantissimo, ma per noi è una partita importantissima e non pensiamo alla Lazio o alla Juventus. Pensiamo solo ai tre punti e sarà molto molto difficile". Il tecnico del Napoli ha fiducia nei nuovi arrivati: "Demme e Lobotka hanno grandi qualità di palleggio. Entrambi possono darci una grande mano. La qualità negli allenamenti è salita, la palla ora scorre più veloce. Aumenta anche la pressione per gli altri, nessuno ha il posto assicurato, chi merita gioca. Non butto però allo sbaraglio i giocatori, prima devono valutare anche come giochiamo".

Gattuso responsabilizza Insigne

Gattuso conta sulla qualità di Insigne, ma non soltanto: “E' il capitano, in questo momento deve assumersi responsabilità, come gli altri. Sta giocando bene, fa cose importanti a livello qualitativo, però non dobbiamo parlare dei singoli, ma della squadra. Milik ha detto cose importanti, che dobbiamo credere in quello che facciamo, sono cose nuove e dobbiamo migliorare. Tutti stanno dando il massimo”. Su Fabian Ruiz invece dice: "È fortissimo, riesce a fare delle robe che fanno solo i grandi. Anche in regia sta giocando molto bene, ma forse tocca una volta di più la palla. Se vogliamo vedere uno dinamico che corre per 90 minuti, non sarà mai lui".

Gattuso: "Al 70' i giocatori sono morti"

Gattuso non vuole sentir parlare di zona Champions e allude a una condizione atletica non ottimale dei suoi: “L'obiettivo è domani, vincerne una, ragionare così, la classifica mi fa diventare bianco. L'obiettivo è far finta che se vinciamo andiamo in Champions: prepararla così. Io non faccio terapie, ma lavoro e so che fanno fatica e al 70' sono morti, ma proviamo a dare una direzione. Stanno facendo fatica, i numeri ce lo dicono ogni giorno, stanno 5-6 ore dentro la struttura e voi lo sapete. Non vedo giocatori menefreghisti che vogliono andare via, ma uscire da questa situazione”.

L'incognita del futuro

Il tecnico del Napoli guarda avanti con realismo e cultura del lavoro: "A me piacerebbe continuare e ripartire da Allan, Ghoulam, Koulibaly, Mertens, Insigne e Callejon, però sapete che ci sono altri discorsi da fare: Champions, Europa League oppure niente Europa cambia le cose, poi la società deve tenere i conti in ordine. Io parlo di oggi: sento parlare di smantellamento, ma una delle poche squadre che ha acquistato sul mercato siamo noi. C'è anche un giocatore (Rrahmani, n.d.r.) che sta facendo le visite. Si lavora per fare le cose fatte bene e sistemare la stagione. Si lavora tutti i giorni e non stiamo qui a pettinare le bambole".


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