Napoli, 31 anni fa la rimonta contro la Juve in Coppa Uefa

Il 15 marzo del 1989 la squadra allenata da Bianchi eliminava i bianconeri dalla competizione grazie a un gol di Renica allo scadere dei supplementari
Diego Armando Maradona© LaPresse
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NAPOLI - Era il 15 marzo 1989 e, in un San Paolo gremito, il Napoli tentava di rifarsi dopo il 2-0 rifilato dalla Juventus nella gara di andata. Due settimane prima, infatti, la rete di Pasquale Bruno e un autogol di Corradini avevano dato alla squadra di Zoff la possibilità di presentarsi con un notevole vantaggio al secondo atto dei quarti di finale di Coppa Uefa. Dopo appena due minuti dal fischio d'inizio, i bianconeri sembrano essere totalmente in controllo e vanno anche in gol, con Laudrup, su invito di Rui Barros. Il danese è, però, in posizione di fuorigioco e la rete viene annullata. Il risultato rimane fermo sullo 0-0 ancora per poco e, al 10', Bruno interviene fallosamente su Careca, servito bene da Renica. Il direttore di gara opta per il calcio di rigore. Dagli undici metri, Maradona buca la porta difesa da Tacconi, e porta i suoi in vantaggio. Il raddoppio arriva a qualche secondo dal duplice fischio: Alemao approfitta dell'imperdonabile errore di Mauro sulla trequarti, per poi servire Carnevale che, dal limite dell'area di rigore, sigla il secondo gol del match. 

Napoli-Juve, decide il gol di Renica al 119'

Le due squadre sono, ora, in perfetta parità. Arriva il 90' ed iniziano i tempi supplementari. Al 119', quando ormai sembrano scontati i rigori, arriva la rete di Renica di testa su crossdi Careca sotto la Curva B che fa impazzire di gioia tutta Napoli. La squadra di Bianchi ottiene così il pass per la semifinale, che si giocherà contro il Bayern Monaco e, in seguito, quello per la finale, che vedrà vincere ancora il Napoli contro lo Stoccarda. Il gruppo di Maradona può alzare al cielo, il 17 maggio 1989, la Coppa Uefa.


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